Intervista a Gaetano Thorel, presidente e amministratore delegato di Ford Italia

Ma le Case in questo momento possono fare a meno degli incentivi?
<<Perderemo, come ha detto Marchionne circa 350.000 vetture, la produzione intera di uno stabilimento. Ford e’ convinta che devono andare a finire, gli incentivi, ma chiudere cosi’ improvvisamente creera’ certamente problemi. Non solo alle Case ma anche ai concessionari con il rischio di vedere aumentare la disoccupazione>>.

Perche’ si e’ arrivati a questa situazione di isterismo collettivo?
<<Si e’ fatta molta confusione. Non e’ logico mettere in relazione la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese con gli incentivi. Il governo fara’ bene a ripensarci. A trovare una soluzione. In Italia ci sono 13 milioni di auto con piu’ di 10 anni. Nel 2009 sono state buttate via un milione di vetture vecchie, inquinanti e poco sicure>>.

Quindi lo Stato ci deve ripensare?
<<Staccare la spina cosi’ all’improvviso puo’ essere pericoloso. I dati di gennaio dicono che, proseguendo per tutto l’anno con questo trend, il mercato italiano arrivera’ a 1.600.000 vetture. Sara’ crisi vera per il settore non solo per le Case ma per tutto l’indotto. Dalla produzione alla vendita>>.

Eppure Ford e’ stata la prima Casa a confermare gli incentivi?
<<Abbiamo ritenuto di continuare a premiare i nostri clienti, in attesa degli incentivi statali, che sono necessari anche in tono minore per il 2010 in attesa di uscire definitivamente dalla crisi>>.

Ma non e’ un controsenso? Per essere sostituiti da una diversa tassazione dell’auto?
<<Un diversa fiscalita’ e’ necessaria, ma non in questo momento. Pensate che in Italia l’80% delle vendite vengono fatte a privati a differenza degli altri paesi europei dove si scende al 50% a vantaggio delle societa’ di noleggio a breve o lungo termine. E’ fondamentale adeguarsi a questi dati. Non adesso pero’>>.

Veniamo a Ford. Che 2010 sara’? Gli obiettivi?
<<Confermare il 10% del mercato italiano. E’ un grosso impegno perche’ Ford e’ la Casa che ha il piu’ alto indice di vendita ai privati. Quindi i nostri investimenti sono tutti dedicati a soddisfare il nostro maggiore target di clienti privati>>.

Gli argomenti di prodotto per arrivare al 10% del mercato.
<<Il 2010 sara’ l’anno della Ka. Nel 2009 non avevamo prodotto e non abbiamo potuto esaudire le numerose richieste per questa vettura. Adesso il prodotto c’e’ e faremo buoni numeri. S-Max si presenta sul mercato con un nuovo stile facendo debuttare una nuova serie di motori economici e rispettosi dell’ambiente che durante l’anno andranno a equipaggiare gran parte delle nostra produzione. Infine c’e’ la Fiesta che con 104.000 unita’ nel 2009 e’ stata il sesto marchio in Italia>>.

Guardando piu’ avanti?
<<Debuttera’ la piattaforma One Ford per la C-Max, ma soprattutto per la nuova Focus che abbiamo lanciato a Detroit. Un modello, la Focus, che per Ford significa ben 2 milioni di vetture all’anno. In Italia arrivera’ all’inizio del 2011>>.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017