Quando cadono i primi fiocchi di neve l’automobilista di solito si precipita dal gommista per sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali
{{IMG_SX}}Quando cadono i primi fiocchi di neve l’automobilista di solito si precipita dal gommista per sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali. Decisione giusta, sicuramente, anche se forse lo fa in ritardo dal momento che il rischio di perdere aderenza e di finire in testacoda si manifesta non solo quando si e’ alle prese con un fondo stradale innevato, ma anche quando semplicemente si abbassa la temperatura. Garantiscono una straordinaria motricita’ su neve e bagnato. Tutti i piu’ importanti produttori di pneumatici hanno in catalogo uno o piu’ modelli di gomme invernali che si differenziano tra loro per i disegni del battistrada e per i componenti delle mescole. La Michelin, ad esempio, propone i Pilot Alpin che hanno la mescola a base di olio di girasole. Scolpitura asimmetrica, lamelle ad ampiezza variabile. La Bridgestone con i suoi Blizzak Dm-V1 sono l’ideale per i Suv e sono anche un’alternativa alle gomme chiodate. Adatti, invece, per le auto veloci, i pneumatici Yokohama Wdrive V902, adottati anche da 250 Volvo V50 della Polstrada. Goodyear propone il modello Ultra Grip Performance disponibile anche RunOnFlat che non si sgonfia anche se bucata. Il modello Snowcontrol Serie II di Pirelli per citycar e compatte, fa calare i consumi del 5% ed e’ privo di olii aromatici dannosi. Lo pneumatico ha un battistrada direzionale con geometria brevettata al fine di massimizzare la trazione e la frenata in ogni condizione. Inoltre viene ottimizzata la frequenza del passo, la distanza tra i tasselli del battistrada, per ridurre cosi’ la rumorosita’ in marcia. Per i prezzi e’ una giungla: le migliori offerte da 200 euro per le 4 gomme (auto piccole) ai 1.000 euro per un alto di gamma, fino ad arrivare ai 1.800 euro per i grandi Suv.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017