Facciamo chiarezza. L’elettrico e’ alle porte ma per le auto da citta’

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Da un po’ di tempo a questa parte si legge sempre piu’ che la mobilita’ elettrica e’ ormai alle porte

Da un po’ di tempo a questa parte si legge sempre piu’ che la mobilita’ elettrica e’ ormai alle porte. E’ vero. Con la crisi mondiale e con la sempre piu’ attenta sensibilizzazione dell’opinione pubblica all’ambiente le case costruttrici e soprattutto i fabbricanti di batterie hanno dato una grande sviluppo agli accumulatori agli ioni di litio: gli unici a garantire una buona resa in chilometri ad una ricarica in tempi brevi senza correre il rischio di memoria che manderebbe in crisi le batterie. Ormai per questo tipo di alimentazione siamo in dirittura d’arrivo anche se bisogna tener presente che le auto che le adotteranno saranno sempre studiate per un mobilita’ metropolitana. Per questo tipo di vetture basta aspettare un anno e le vedremo in commercio a prezzi anche abbordabili. Ma con il concetto di un range massimo di 100 chilometri prima di una ricarica. Ma intanto le citta’ da questo tipo di alimentazione potranno avere un buon ritorno in fatto di abbattimento dell’inquinamento atmosferio e soprattutto acustico. In attesa di questa evoluzione si vedranno sempre piu’ arrivare motori ibridi che sono il miglior traghettatore per una mobilita’ sempre piu’ ecologica.

 

Motori termici? Tutto questo puo’ far pensare che gli attuali motori termici a benzina e a gasolio hanno una vita breve. No. La tecnologia sta progredendo a passi da gigante e prima di vedere qualcosa di veramente alternativo a questi tipo di propulsori ci vorranno ancora decine di anni. L’antesignana di questa rivoluzione e’ la Fiat che a giorni lancera’ sul mercato il nuovo motore Multiair, quello che ha fatto innamorare gli americani in fatto di potenza , piccola cilindrata e economicita’. Il segreto sta nell’ aver messo a punto un motore che puo’ utlizzare una miscela che si avvicina a 20 parti aria e una di benzina. Un rapporto stechiometrico che finora nessuno era riuscito a mettere a punto (attualmente i motori girano con 1 a 16 fra benzina e aria). Tradotto in termini spiccioli significa avere la stessa potenza con un minore consumo e quindi minor inquinamento senza perdere in fatto di coppia. Queste tecnologie stanno andando avanti in parallelo con l’accellerazione verso quella che trovera’ per prima l’approvazione del mercato.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017