La sudcoreana Hyundai si appresta a effettuare una clamorosa manovra di delocalizzazione, che andrebbe nella direzione diametralmente opposta a quanto avviene solitamente: dall’India all’Europa
{{IMG_SX}}La sudcoreana Hyundai si appresta a effettuare una clamorosa manovra di delocalizzazione, che andrebbe nella direzione diametralmente opposta a quanto avviene solitamente: dall’India all’Europa. Lo riporta oggi in prima pagina il Financial Times, spiegando che l’intenzione di procedere a questo “storico” spostamento produttivo deriva dagli scontri con i sindacati dei dipendenti dei suoi impianti nel sud dell’India, che hanno comportato arresti di massa per 750 persone. Il quotidiano sottolinea la rilevanza simbolica di questa possibile manovra: sarebbe la prima volta che un gruppo straniero rimuove impianti di produzione dall’India, a causa di beghe sindacali, da quando il sub continente ha aperto il suo mercato agli investitori esteri, nel 1991.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017