Approfittando della crisi delle tre sorelle americane, Gm, Ford e Chrysler, Bmw e Volkswagen sono intenzionate ad aumentare la propria quota di mercato negli Stati Uniti, investendo nei concessionari e negli stabilimenti. La Bmw introdurra’ le “piccole” Serie 1 e Mini
{{IMG_SX}}Bmw e Volkswagen intendono trarre vantaggio dalla crisi dei costruttori americani per rafforzarsi negli Usa e consolidare la loro posizione di mercato. Lo afferma il ”Wall Street Journal’ che indica come Vw, per la prima volta negli ultimi due decenni, intenda investire negli Usa per triplicare le vendite nella regione entro il 2018 a un milione di unita all’anno, mentre Bmw amplia la rete dei concessionari e spera di accrescere la propria quota sul mercato statunitense grazie all’introduzione di ‘piccole: la Serie 1 e la Mini. Le occasioni che i due gruppi tedeschi vedono in terra americana sono legate alla debolezza dei costruttori locali: General Motors, Ford e Chrysler.
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{{}}Secondo ‘Detroit Free Press’, gli analisti stimano a dicembre una flessione del 45-50% delle immatricolazioni delle auto di Chrysler negli Usa, del 35-40% per General Motors e di circa il 33% per Ford. Per il mercato dell’auto americano a dicembre si prevede una frenata del 40% e nell’intero 2008 di circa il 18% (i dati saranno resi noti nella tarda serata, ora italiana). ”WSJ” precisa che Vw produce parecchi modelli dedicati al mercato americano. Il nuovo stabilimento Vw di Chattanouga, nello stato del Tennessee, dovrebbe produrre 250mila unita’ dal 2012, tra cui una limousine del segmento medio, mentre la controllata Audi intende aumentare le spese della divisione marketing del 15% quest’anno nel paese, mentre i concorrenti le stanno riducendo.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017
