Alfa Romeo e Maserati, motori ruggenti e piattaforma Giorgio, ritorno al futuro

La cerimonia dedicata al trasferimento delle linee Granturismo e Grancabrio ha chiarito la decisione di riportare la produzione Maserati a viale Ciro Menotti.  Alfa Romeo punta a 80.000 consegne nel 2025, sostenuta da Junior, sviluppata su piattaforma Cmp2 condivisa con Fiat 600 e Jeep Avenger.

Il modello rappresenta una scelta tattica utile a consolidare la presenza nelle aree urbane.

Piattaforma Giorgio e programmi aggiornati

Il rinvio della nuova Stelvio elettrica ha imposto una revisione interna.

Le attuali Giulia e Stelvio rimarranno in produzione fino al 2027 mentre la piattaforma Giorgio otterrà una seconda fase di sviluppo attraverso la versione Giorgio 2, coordinata da Maserati e adeguata alle normative Euro 7.

Alfa Romeo Maserati

Attualmente la gamma tecnica comprende tre varianti: Giorgio tradizionale per Giulia e Stelvio, Giorgio Evo per Grecale, Giorgio Sport per Granturismo e Grancabrio.

Le ultime due risultano compatibili con motorizzazioni elettriche, come dimostrato dalle edizioni Folgore.

Il nuovo piano industriale Stellantis atteso entro giugno 2026 dovrà definire l’integrazione operativa tra i due Marchi, dopo anni segnati dagli orientamenti di Carlos Tavares, ormai superati.

Propulsori Maserati e soluzioni tecniche future

Il percorso delineato affida un ruolo centrale ai propulsori benzina. Jean-Philippe Imparato ha spiegato che “il V6 ibrido richiede una decisione rapida sul finanziamento”.

Il riferimento riguarda il motore Nettuno da 3 litri e 630 cavalli, elemento chiave per la strategia Maserati.

Maserati motore V6 Nettuno 700x467
Maserati, il motore V6 Nettuno

Circola l’ipotesi di una variante da 2,5 litri con potenza vicina a 500 cavalli.

Dall’America emerge poi il progetto Hurricane 4 Turbo da 2,0 litri, con tecnologia d’iniezione derivata dal Nettuno e compatibilità con powertrain ibridi.

Una futura gamma Alfa Romeo potrebbe poggiare su architetture nate per la piattaforma Giorgio, soluzione che permetterebbe al Costruttore di mantenere un’identità sportiva senza soluzioni compromissorie.

Il quadro tecnico suggerisce un rilancio basato su prestazioni, flessibilità progettuale e valorizzazione delle competenze interne.

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La sinergia tra i due Marchi appare sempre più orientata alla creazione di un polo italiano capace di unire tradizione e sviluppo, con una piattaforma aggiornata e motori benzina destinati a guidare la fase industriale successiva al 2027.

Le 5 cose da sapere su Alfa Romeo e Maserati

  1. La piattaforma Giorgio 2 verrà sviluppata da Maserati.
  2. Le attuali Giulia e Stelvio rimarranno in produzione fino al 2027.
  3. Maserati riporta Granturismo e Grancabrio a Modena.
  4. Il motore Nettuno guiderà le future scelte ibride.
  5. Alfa Romeo valuta motori benzina dedicati a nuove automobili.

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Ultima modifica: 19 Novembre 2025