Incidenti, ACI e Istat sul primo semestre 2025 rivelano cali di sinistri e vittime, ma …

Incidenti, il bollettino sulla sicurezza stradale nel Paese offre un quadro articolato. Aci e Istat hanno diffuso le stime preliminari per il primo semestre 2025. I dati rivelano una diminuzione complessiva degli indicatori chiave. L’andamento mostra 82.344 sinistri con lesioni a persone. Il numero segna una flessione dell’1,3% rispetto al 2024.

I numeri di un’emergenza costante

Le riduzioni riguardano in maniera analoga le persone ferite. Si sono contate 111.090 persone ferite in sei mesi. Il dato evidenzia un calo dell’1,2%. La diminuzione più significativa coinvolge i decessi. Le vittime entro il trentesimo giorno dall’evento sono state 1.310. Ciò rappresenta un miglioramento del 6,8% rispetto all’anno precedente.

Incidenti stradali
Foto: iStock / simonkr

Nonostante il segno meno, le cifre mantengono una gravità preoccupante. Ogni giorno si viaggia a un ritmo impressionante. Vengono registrati 455 sinistri. Si contano 614 feriti e oltre 7 vittime quotidianamente. Una persona perde la vita ogni tre ore e mezzo.

Distanza dai traguardi europei

Gli obiettivi fissati dall’Unione Europea appaiono ancora lontani. L’impegno per dimezzare i morti sulle strade entro il 2030 rimane estremamente gravoso. La Commissione UE aveva scelto il 2019 come anno di riferimento.

incidenti stradali

Dal primo semestre 2019 si osserva una riduzione contenuta. I decessi sono calati solamente del 14,6%. Incidenti e feriti hanno registrato flessioni minori nel medesimo periodo. Il calo dei sinistri è dell’1,5%. I feriti sono diminuiti del 5,0% rispetto al 2019. Il progresso appare decisamente rallentato rispetto al passato. Le vittime sono diminuite del 60,1% rispetto al primo semestre 2001.

Incidenti: analisi per tipologia di strada

La maggior parte degli incidenti con lesioni avviene nelle aree urbane. Il 73,3% dei sinistri si verifica su strade cittadine. Nonostante ciò, quasi la metà dei decessi si registra fuori dai centri. Le strade extraurbane contano il 49,1% delle vittime.

Gli impatti in quei contesti risultano mediamente più severi. Il confronto annuale mostra variazioni a seconda della tipologia. Le vittime sono calate dell’8,4% sulle strade urbane. La riduzione sulle extraurbane è stata del 7,1%. Un aumento preoccupante del 4,4% si è verificato sulle autostrade. Il traffico complessivo non ha subito grandi variazioni.

Nei primi quattro mesi del 2025 il transito sulle autostrade è salito dello 0,3%. Le automobili leggere hanno segnato +0,4%. Il traffico pesante è rimasto quasi stabile (-0,04%). Sulle principali vie extraurbane la situazione appare invariata.

Le strade più pericolose d'Italia, la mappa degli incidenti di ACI

Le 5 cose da sapere sugli incidenti nel 2025

  1. In Italia, nel primo semestre 2025, i decessi in incidenti sono stati 1.310, con un calo del 6,8% rispetto al 2024.
  2. Ogni giorno sulle strade italiane si contano oltre 7 vittime, equivalenti a una persona morta ogni tre ore e mezzo.
  3. Il 73,3% dei sinistri avviene sulle strade urbane, ma quasi la metà delle vittime si registra sulle extraurbane.
  4. Rispetto al 2019, la riduzione delle vittime è stata solo del 14,6%, rendendo il traguardo UE 2030 (riduzione del 50%) molto impegnativo.
  5. Le vittime sono aumentate del 4,4% sulle autostrade, mentre sono calate su urbane (-8,4%) ed extraurbane (-7,1%).

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Ultima modifica: 14 Novembre 2025