Salvini attacca le politiche europee sull’auto “un suicidio” e loda BYD

Durante il decennale di Confcommercio Mobilità, Matteo Salvini ha lanciato un duro attacco alle politiche dell’Unione europea sull’automotive, accusandole di aver trasformato l’industria in un terreno di crisi.

Collegato da Bari, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha parlato di “deriva suicida” e invocato una revisione radicale delle strategie di transizione ecologica.

Il ministro dell'Industria Matteo Salvini con patron Andrea Levy, il patron del Salone Auto Torino e Roberto Pietrantonio, Managing Director di Mazda Motor Italia
Il ministro dell’Industria Matteo Salvini con patron Andrea Levy, il patron del Salone Auto Torino e Roberto Pietrantonio, Managing Director di Mazda Motor Italia

Il Green Deal e la crisi dell’industria europea

Per il Ministro, il Green Deal avrebbe smarrito la visione originaria, diventando “un incubo industriale”. “È stata una follia guidata dai tedeschi e accettata da Bruxelles”, ha dichiarato, “con parlamentari italiani che hanno votato senza sapere cosa approvavano”.

Le conseguenze, ha aggiunto, sono sotto gli occhi di tutti: “Stellantis in difficoltà, Volkswagen con tagli, delocalizzazioni e migliaia di posti di lavoro a rischio”.

Salvini ha ricordato di aver proposto la neutralità tecnologicapiù di tre anni fa”, quando ancora l’Europa non riconosceva biocarburanti e soluzioni ibride come alternative valide. Ora, ha spiegato, “la Commissione parla di neutralità dopo che i buoi sono già scappati”.

BYD Dolphin Surf
BYD Dolphin Surf, la “piccola” elettrica della Casa cinese

BYD e la nuova frontiera della competizione globale

Un passaggio significativo è stato dedicato alla Cina e al colosso BYD, incontrato durante una missione ufficiale lo scorso luglio. “Hanno migliaia di ingegneri impegnati nello sviluppo e modelli tecnologicamente e anche esteticamente più avanzati di molte auto europee di segmento A”, ha affermato.

Secondo il Vicepremier, la sfida non è più solo commerciale, ma strategica. “L’Europa è diventata un vaso di coccio tra Stati Uniti e Cina”, ha detto, sottolineando come le due potenze investano con decisione in ricerca, produzione e sburocratizzazione, mentre Bruxellescontinua a regolamentare e frenare l’innovazione”.

Smart road

Smart road e guida autonoma: l’Italia prova a reagire

Accanto alle critiche, Salvini ha illustrato i programmi avviati dal Ministero per colmare il divario tecnologico. “Stiamo lavorando su Smart Road e guida autonoma con Maserati, Ferrari, il Politecnico di Milano e ANAS”, ha spiegato.

L’obiettivo è promuovere la sperimentazione di sistemi intelligenti di mobilità e garantire alle Case italiane un ruolo attivo nella trasformazione digitale del settore.

Il Ministro ha ammonito che “serve fermarsi subito e ripensare il modello di sviluppo, perché il burrone è ormai in vista”.

Milano e la mobilità urbana: tra sostenibilità e disuguaglianza

Salvini ha poi spostato l’attenzione su Milano, criticando le politiche urbane di limitazione del traffico. “Le ZTL e le aree a pagamento stanno plasmando città per ricchi”, ha detto, citando “area A, area B, area C e area D”.

Secondo il Ministro, “studenti, medici, poliziotti e lavoratori” sono penalizzati da un sistema che rende la mobilità accessibile solo a chi vive nel centro. “La mobilità deve essere sostenibile ma anche inclusiva, non solo per chi abita in via della Spiga o Montenapoleone”, ha osservato.

Ha inoltre definito “illogiche” alcune ciclovie urbane, chiedendo di “smettere di perseguitare chi usa moto e scooter”, e ha confermato l’intenzione di incentivare le due ruote anche con l’accesso alle corsie preferenziali.

Investimenti, Olimpiadi e la visione del futuro

Sul fronte degli investimenti, Salvini ha annunciato centinaia di milioni di euro destinati al potenziamento delle linee metropolitane verso Baggio e Monza, e alla nuova corsia protetta della linea filobus 91.

Guardando alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, ha lanciato un appello: “Milano deve essere in grado di competere con le altre capitali. Non si può scendere in pista con gli sci di legno del secolo scorso”.

DENZA debutta a Milano con auto innovative Z9GT e D9 1 3 700x467

Una linea dura per il futuro dell’Europa e dell’Italia

In chiusura, il Vicepremier ha ribadito che “l’Europa non deve rimodulare, ma fermare e ripensare completamente” le politiche del Green Deal, proponendo una revisione fondata su pragmatismo e libertà tecnologica.

Ha infine auspicato “una Milano per tutti, non solo per pochi”, rilanciando un’idea di mobilità capace di unire crescita economica, innovazione e coesione sociale.

Un intervento senza filtri quello di Salvini, che segna la posizione netta del governo italiano contro le strategie europee sull’automotive, riaprendo il dibattito su come conciliare transizione ecologica e competitività industriale.

Le 5 cose da sapere su Matteo Salvini e la mobilità europea

  1. Attacco diretto al Green Deal europeo
  2. Citazione di BYD come modello di innovazione
  3.  Focus su smart road e guida autonoma
  4. Critica alle politiche urbane di Milano
  5. Appello per una mobilità inclusiva e tecnologica

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Ultima modifica: 12 Novembre 2025