Musk annuncia Tesla Cybercab nel 2026, ma non novità auto

Tesla conferma la propria vocazione tecnologica e sposta ancora più avanti il confine dell’automobile tradizionale.

Durante la conference call dedicata ai risultati trimestrali, Elon Musk ha concentrato l’attenzione non su nuovi modelli, ma sull’evoluzione della guida autonoma e sull’imminente debutto del Cybercab, il robotaxi destinato a inaugurare una nuova fase nella mobilità elettrica.

Il progetto segna, nelle parole di Musk, “un punto di svolta critico verso la guida 100% autonoma”.

La produzione del Cybercab è prevista “nel secondo trimestre del 2026”, con l’obiettivo di raggiungere un volume di 3 milioni di unità all’anno entro 24 mesi. La tabella di marcia potrebbe accelerare se la catena di fornitura riuscirà a sostenere la domanda.

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La strategia non riguarda solo l’automobile, ma un ecosistema tecnologico più ampio. Il Cybercab rappresenta la visione di Tesla come piattaforma di servizi intelligenti, dove il software, più che la meccanica, diventa il cuore del prodotto. L’espansione dell’intelligenza artificiale e la gestione dei dati in cloud sono gli assi centrali su cui si muove l’intero progetto industriale.

Musk ha citato gli accordi con TSMC e Samsung per la produzione del nuovo chip AI5, pensato per potenziare i sistemi di guida autonoma e i data center Tesla. “I nostri aggiornamenti renderanno le auto quasi delle creature viventi”, ha dichiarato, sottolineando la rapidità dei progressi nella sensoristica e nella capacità di elaborazione predittiva.

Non manca un riferimento al robot umanoide Optimus, la cui commercializzazione rimane complessa per “l’assenza di una catena di approvvigionamento specifica”. Tuttavia, la versione V3 sarà presentata tra febbraio e marzo, portando l’automazione a un nuovo livello di interazione con l’ambiente.

Sul piano finanziario, la trimestrale Tesla mostra luci e ombre

Il fatturato complessivo è salito del 12% a 28,1 miliardi di dollari, con 21,2 miliardi provenienti dal comparto automobilistico (+6%), 3,4 miliardi dalla produzione e accumulo di energia (+44%) e 3,5 miliardi dai servizi (+25%). L’utile operativo è invece sceso del 40% a 1,62 miliardi, complice l’aumento del 50% delle spese, soprattutto legate alla ricerca sull’intelligenza artificiale. Il margine operativo è passato dal 10,8% al 5,8%, mentre i profitti netti hanno raggiunto 1,77 miliardi, in calo del 29%.

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Il flusso di cassa ha toccato i 3,99 miliardi (+46%), sostenuto dal calo degli investimenti, diminuiti del 36% a 2,25 miliardi. I ricavi hanno superato le aspettative degli analisti, ferme a 26,37 miliardi, ma l’utile per azione (Eps) si è attestato a 0,5 dollari (-31%), inferiore alle previsioni di 0,54. Il contributo dei crediti ambientali si è ridotto del 44%, generando 417 milioni nel trimestre.

Musk ha difeso la proposta del Consiglio d’Amministrazione di riconoscergli un bonus da mille miliardi di dollari, nonostante le critiche degli investitori. Secondo il fondatore, “il successo a lungo termine di Tesla richiede investimenti coraggiosi e una visione integrata tra hardware e software”.

Durante la conference call non sono stati annunciati nuovi modelli

La gamma attuale proseguirà senza cambiamenti rilevanti nei prossimi mesi. Il costruttore si concentrerà sulla crescita dei volumi di vendita e sulla scalabilità dei costi, puntando a monetizzare i servizi legati al proprio software di intelligenza artificiale.

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Il progetto della Model 2, la compatta elettrica di segmento inferiore, rimane sospeso. Tesla preferisce consolidare le basi della produzione globale e sviluppare piattaforme condivise, orientate a ridurre i costi industriali.

Il Cybercab rappresenta quindi la chiave di volta della strategia futura. Un’auto senza conducente, connessa e autonoma, destinata a operare come servizio urbano e privato, gestito da software centralizzati. Una visione che trasforma l’auto da prodotto individuale a strumento di mobilità collettiva intelligente.

L’attenzione di Musk si concentra su due assi paralleli: la piena autonomia di guida e la trasformazione digitale della mobilità. In questo scenario, Tesla smette di essere soltanto un costruttore di automobili e diventa un operatore tecnologico globale, pronto a ridefinire l’intera esperienza di spostamento.

5 cose da sapere su Tesla e il Cybercab:

  1. Produzione del Cybercab prevista nel secondo trimestre 2026.
  2. Obiettivo di 3 milioni di unità l’anno entro due anni.
  3. Nuovo chip AI5 sviluppato con TSMC e Samsung.
  4. Trimestrale in crescita nei ricavi ma con margini in calo.
  5. Nessun nuovo modello in arrivo, Model 2 ancora in fase di sviluppo.

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Ultima modifica: 24 Ottobre 2025