Accise carburanti, l’allarme Unc “In arrivo una nuova stangata”

La prospettiva di un nuovo riordino delle accise sui carburanti riaccende le preoccupazioni per un possibile aumento dei costi. L’Unione Nazionale Consumatori avverte che l’allineamento tra benzina e diesel potrebbe trasformarsi in una stangata per gli automobilisti.

“Una misura per far cassa”

Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’associazione, l’idea di equiparare le accise tra i due carburanti rischia di avere un unico obiettivo: “Prevedere la stessa accisa per diesel e benzina significa voler far cassa, se non sarà allineata a un livello inferiore rispetto a 672,90 euro per mille litri ora previsti”.

Dona ricorda che lo stesso Ministero dell’Ambiente, nel precedente riordino, aveva indicato le finalità di bilancio della misura.

Nel decreto di maggio si legge che “le maggiori entrate derivanti dalle variazioni delle aliquote sono destinate all’incremento del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale”.

Accise benzina, Italia seconda in Europa

I precedenti rincari e l’esposto all’Antitrust

L’associazione sottolinea come nel precedente intervento si siano verificati disallineamenti evidenti nei prezzi al consumo. “All’epoca – spiega Dona – i soliti furbetti del Quartierino se ne approfittarono. Chi aveva un’auto a gasolio pagò 1,50 centesimi in più al litro, mentre chi aveva un’auto a benzina ebbe un risparmio minimo, appena 0,1 cent al self service in autostrada”.

La sproporzione fu tale da spingere l’Unione Nazionale Consumatori a presentare un esposto all’Antitrust, rimasto senza risposta. “Il gasolio rincarò di 1,5 cent al litro, 15 volte quanto accaduto alla benzina. Una differenza che colpì gli automobilisti” ha ricordato Dona.

Carburante costo benzina diesel accise

L’appello al Governo

Il presidente dell’Unione chiede che l’esecutivo, nel caso decida di riallineare le accise, scelga un livello inferiore e introduca sanzioni per chi non adegua i prezzi.

Il Governo, se vuole evitare un nuovo aggravio, deve prevedere pene per gli speculatori e per chi non rispetta gli adeguamenti. Altrimenti – conclude Dona – si rischia un ulteriore aumento dei costi a carico dei cittadini, con l’Iva che continuerà a garantire entrate crescenti allo Stato”.

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5 cose da sapere sul riordino delle accise carburanti

  1. L’allineamento tra benzina e diesel potrebbe far salire i prezzi al consumo.
  2. Le accise attuali sono pari a 672,90 euro per mille litri.
  3. Il Ministero dell’Ambiente aveva già segnalato la finalità di bilancio nel decreto di maggio.
  4. L’Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all’Antitrust per i rincari del 2024.
  5. Il presidente Massimiliano Dona chiede sanzioni per chi non adegua i prezzi e un riordino più equo.

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Ultima modifica: 20 Ottobre 2025