Quasi 1,1 milioni di genitori italiani sono pronti a sostituire l’automobile di famiglia per permettere ai figli neopatentati di mettersi alla guida.
A rivelarlo è un’indagine realizzata da mUp Research per Facile.it, che fotografa una trasformazione silenziosa nel parco auto nazionale, dettata dalle nuove regole del Codice della Strada.
Sud in testa: un genitore su quattro dovrà cambiare auto
Secondo lo studio, il 18,6% delle famiglie italiane dovrà acquistare una nuova auto, ma la distribuzione geografica mostra ampie differenze. Nel Nord Est la quota scende al 10,3%, mentre nel Meridione raggiunge quasi il 24%, segnalando un impatto più marcato nelle regioni del Sud.

Il fenomeno è particolarmente evidente anche nei grandi centri urbani, dove quasi il 28% dei genitori di neopatentati ha dichiarato di essere costretto a cambiare automobile.
I neopatentati possono guidare per i primi tre anni solo auto con potenza massima di 105 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 75 kW per tonnellata, calcolato sulla massa a vuoto.
Le famiglie che non cambieranno: piccole cilindrate e pragmatismo
Nonostante la necessità di condividere il volante, il 32,6% degli intervistati non dovrà sostituire l’auto, poiché già compatibile con le nuove norme. La percentuale sale al 38,8% tra le madri, segno di una diffusione maggiore di modelli compatti o citycar nelle loro scelte di mobilità.
Anche in Centro Italia il dato si conferma alto (37,7%), mentre nei piccoli comuni sotto i 10.000 abitanti raggiunge il 40,5%, a testimonianza della presenza di auto di piccola cilindrata. Secondo Facile.it, l’adeguamento non riguarda solo il rispetto delle regole, ma anche una nuova consapevolezza sui costi di gestione, i consumi e la sicurezza.
Un altro 27,1% delle famiglie non prevede l’acquisto di un nuovo mezzo perché già possiede un’auto idonea nel proprio parco. In particolare, nel Nord Est, la quota sale al 33%, indice di un patrimonio automobilistico già orientato verso modelli più efficienti.
Un mercato in movimento e nuove opportunità per i giovani
Tra i genitori di neopatentati che sceglieranno di cambiare automobile, circa 1 milione non rinuncerà al proprio mezzo, ma ne acquisterà uno nuovo per i figli, spesso optando per utilitarie elettriche o ibride. La transizione generazionale si accompagna quindi a un progressivo rinnovamento tecnologico e ambientale del parco circolante.
Secondo l’indagine, l’arrivo di un neopatentato in famiglia spinge molti genitori a valutare auto più sicure, con sistemi di assistenza alla guida e costi di assicurazione più contenuti. “L’ingresso dei giovani alla guida rappresenta un momento chiave anche per le decisioni economiche delle famiglie”, dettaglia Facile.it, sottolineando come le nuove normative abbiano riacceso l’attenzione su scelte di mobilità più responsabili.
Nei prossimi mesi, l’effetto combinato tra nuovi limiti di potenza, incentivi per modelli a basse emissioni e offerte finanziarie più flessibili potrebbe stimolare un’ondata di sostituzioni. Un passaggio che, secondo gli analisti, avrà un impatto tangibile sul mercato dell’usato e su quello delle auto per neopatentati, oggi tra i segmenti più competitivi.

5 cose da sapere sui neopatentati e il cambio auto
- 1,1 milioni di famiglie italiane cambieranno automobile nel 2025
- Il 24% dei genitori del Sud dovrà sostituire la propria
- Il 33% delle famiglie del Nord Est ha già un’auto adatta
- Le madri guidano più spesso modelli compatibili con i limiti
- Cresce la domanda di utilitarie elettriche e ibride
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Ultima modifica: 20 Ottobre 2025




