La Casa di Zuffenhausen eleva il livello della prestazione assoluta con la Porsche 911 Turbo S.
Un’evoluzione tecnica raffinata è riservata a pochi. Il prezzo per la coupé parte da 280.157 euro. La Cabriolet raggiunge i 294.667 euro.
Si mostra in anteprima al pubblico al Salone di Monaco.

Porsche 911 Turbo S, potenza ibrida e velocità eccezionale
La Turbo S si affaccia a una nuova era ibrida intelligente. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 2,5 secondi. Un progresso di 0,2 secondi sul modello precedente. I 200 km/h si ottengono in 8,4 secondi, 0,5 secondi meno di prima. La velocità massima si attesta a 322 km/h. Precedentemente si registravano 330 km/h.

Un motore boxer 6 cilindri da 3.6 litri biturbo pulsa al centro di Porsche 911 Turbo S. I suoi turbocompressori, elettrificati, incorporano un motorino in luogo dell’alberino tradizionale. Ciò permette il recupero di energia dai gas di scarico. Minimizza il ritardo della turbina. Le unità elettriche fungono anche da generatori, recuperando fino a 28 kW. I turbocompressori elettrificati non richiedono valvola wastegate.
La coppia massima, pari a 800 Nm, non subisce variazioni. Si sprigiona a 2.300 giri/minuto. Rimane costante fino a 6.000 giri/minuto. La potenza massima raggiunge i 711 cavalli, un primato per una 911 stradale di serie. Un ulteriore motogeneratore elettrico è integrato nel cambio a doppia frizione a 8 rapporti. Esso eroga 82 cavalli e una coppia di 188 Nm. Il sistema apporta un incremento di 61 cavalli alla vettura.
L’auto registra un aggravio di 85 kg nel peso complessivo. Il motivo è l’hardware ibrido. Una batteria da 1,9 kWh alimenta il sistema ad alta tensione.

Porsche 911 Turbo S, dinamica e aerodinamica avanzate
Al Nurburgring, un giro completo è stato chiuso in 7 minuti e 3,92 secondi. Un tempo 14 secondi più rapido della versione da 3.8 litri. L’impresa è stata certificata da un notaio. Per controbilanciare l’aumento di massa, gli ingegneri hanno perfezionato l’assetto. Un meccanismo elettro-idraulico compensa il rollio. Sfrutta l’energia del pacco batterie per interventi rapidi e precisi. Le sospensioni attive PASM con taratura specifica sono standard.
Pneumatici posteriori più ampi, con un incremento di 10 mm, equipaggiano il veicolo. Misurano 325/30 ZR 21 su cerchi da 21 pollici. All’avantreno si confermano le coperture 255/35 R20. Il sistema frenante ha ricevuto un potenziamento. I dischi posteriori, di 410 mm, vedono un aumento di 20 mm. Quelli anteriori, carboceramici, raggiungono i 420 mm. Le pastiglie impiegate provengono dalle competizioni Porsche.

L’aerodinamica attiva di Porsche 911 Turbo S rappresenta un significativo avanzamento. All’anteriore, un diffusore agisce insieme a prese di raffreddamento a geometria variabile. Nel posteriore, un’ala a incidenza variabile è presente. Essa ottimizza la resistenza all’avanzamento, diminuendola del 10%. Al contempo, genera un carico aerodinamico considerevole, cruciale in curva. In modalità Wet, le alette di ventilazione anteriori si chiudono. Proteggono i dischi dagli spruzzi d’acqua, migliorando la guida sul bagnato.

Tra la dotazione di serie di Porsche 911 Turbo S si annovera uno scarico con terminali ovali in titanio. I fari Matrix LED, ad alta definizione, sono adattivi. Presenti anche i sedili adattivi con regolazione elettrica. Essi offrono 18 vie di regolazione con pacchetto memory. L’omologazione consente una configurazione a 2 posti secchi. Oppure con due sedili posteriori d’emergenza.

Il look di Porsche 911 Turbo S si presenta più audace, con carrozzeria e carreggiata più ampie. Due vistose feritoie posteriori caratterizzano il design. Un dettaglio cromatico, il Turbonite, si ritrova in scritte e finiture interne. La clientela può richiedere un cronografo personalizzato in titanio. Dettagli cromatici sono offerti in sintonia con la livrea dell’auto. Le prime consegne sono previste tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
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Ultima modifica: 10 Settembre 2025



