Regione Lombardia, ACI e Inail rinnovano l’alleanza con il progetto “Scegli la strada della sicurezza”, potenziando sensibilizzazione e formazione. La nuova edizione coinvolge anche le associazioni di categoria, ritenute interlocutori chiave per raggiungere lavoratori e stakeholder con azioni mirate e concrete.

L’accordo punta a un approccio condiviso tra mobilità sostenibile e tutela della salute. Previsti corsi di guida sicura per datori di lavoro, RSPP e mobility manager. Le attività mirano a formare utenti consapevoli, in grado di diffondere una cultura della responsabilità sulle strade.
30.000 lavoratori già formati: un esercito di sicurezza attiva
“Negli ultimi dieci anni“, ha ricordato l’assessore regionale Romano La Russa, “abbiamo formato oltre 30.000 lavoratori pubblici e privati in Lombardia“.
“Un piccolo esercito di ambasciatori della sicurezza stradale”, ha dichiarato, “che potrà diffondere quanto appreso nei propri contesti lavorativi“.
“La prevenzione è possibile solo attraverso la sensibilizzazione“, ha aggiunto, “poiché i comportamenti scorretti restano la prima causa di incidente“.
“Questo è il sesto accordo con Inail e ACI”, ha concluso, “e conferma che stiamo ampliando correttamente il raggio d’azione formativo“.

Regione Lombardia, ACI e Inail, nuove sfide, dati condivisi e formazione esperienziale
Il progetto si rafforza anche sul piano tecnologico: è previsto un sistema di interscambio dati sullo stato della rete stradale. La condivisione permetterà agli enti competenti di intervenire in tempo reale per garantire la sicurezza di cittadini e lavoratori, anche in vista di Milano-Cortina 2026.
“Ogni giorno“, ha ricordato Fabrizio Turci, direttore centrale ACI, “in Italia muoiono 8 persone e se ne feriscono oltre 640, di cui 46 in modo grave“.
“È un tributo inaccettabile“, ha sottolineato, “che costa al Paese 18 miliardi l’anno e drammi umani incalcolabili“.
Alessandra Lanza, direttrice regionale Inail Lombardia, ha evidenziato che “gli infortuni mortali su strada sono aumentati del 9% dal 2023 al 2024“.
“Serve un’azione formativa esperienziale“, ha affermato, “che trasformi gli utenti in soggetti consapevoli, anche grazie alla guida sicura“.
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Ultima modifica: 29 Luglio 2025



