Sicurezza stradale, a Firenze e in toscana il primo progetto italiano dedicato alla formazione di autisti

Dall’Associazione Gabriele Borgogni nasce un’iniziativa fondamentale per la sicurezza stradale. Si tratta del primo progetto in Italia specificamente indirizzato alla formazione di autisti professionali e operatori delle autoscuole. Presentato a Firenze, l’impegno vede la collaborazione di Autolinee Toscane, GEST, UNASCA e il Centro Studi Cesare Ferrari. La sicurezza sulle strade richiede una preparazione che vada oltre le abilità di guida, includendo la conoscenza delle conseguenze legali, civili e penali, derivanti dalla violazione delle norme.

Ogni utente della strada, dal pedone all’autista di mezzi pubblici o pesanti, dovrebbe comprendere i propri diritti e gli interessi tutelati dalla legge in caso di comportamenti scorretti altrui. Per diffondere consapevolezza, l’Associazione Borgogni ha stabilito un protocollo nazionale con UNASCA. L’obiettivo è avviare percorsi di sensibilizzazione e formazione concentrati sull’omicidio stradale e le lesioni stradali.

La sperimentazione è iniziata a Firenze. Vede il coinvolgimento di COAFF (parte di UNASCA), Autolinee Toscane e GEST. Dal 2025 sono partiti due distinti percorsi. Uno è rivolto agli autisti professionali, includendo i neoassunti nelle Accademie aziendali e chi deve rinnovare la CQC. L’altro si rivolge agli insegnanti e istruttori di scuola guida.

Percorsi formativi distinti

Il percorso per gli autisti professionali consiste in incontri che propongono formazione e riflessione sui temi dell’omicidio stradale e delle lesioni stradali. Avvocati esperti di diritto penale e diritto del lavoro illustrano le conseguenze per tutti gli attori coinvolti e i rischi professionali specifici per l’autista. L’altro percorso, dedicato ai formatori delle autoscuole, mira a far prendere loro coscienza dell’importanza di affrontare simili argomenti nella preparazione dei futuri conducenti, data l’assenza di questi temi nei programmi ministeriali e nei test d’esame ufficiali.

Sono molto felice che tale progetto, unico in Italia, sia partito proprio da Firenze e dalla Toscana, dove il tema della sicurezza stradale risulta particolarmente sentito dai cittadini e dalle Istituzioni“, ha dichiarato Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni.

Ha aggiunto: “Non serve ricordare i numeri drammatici che la violenza stradale ripropone ogni giorno su tutto il territorio nazionale, ma è fondamentale formare e sensibilizzare tutti i soggetti che della strada hanno fatto il loro luogo di lavoro”.

La presidente ha sottolineato che i sinistri stradali in ambito lavorativo costituiscono una percentuale significativa degli infortuni complessivi, oltre la metà delle morti sul lavoro. “Di questi numeri noi ne vogliamo parlare con gli addetti ai lavori e fermare simili stragi, per tale motivo ringrazio il nostro ufficio legale, Autolinee Toscana, GEST, UNASCA ed il Centro Studi Cesare Ferrari per aver aderito a tale importante percorso“, ha proseguito.

Ha concluso affermando che “solo con l’unità ed il lavoro comune di tutti questi soggetti possiamo realizzare qualcosa di unico per salvare vite umane“.

Sicurezza stradale, a ffrenze e in toscana il primo progetto italiano dedicato alla formazione di autisti

Sicurezza e progetto, la voce dei partner

Siamo felici di partecipare, primi in Italia con Autolinee Toscane e GEST, a tale approccio sperimentale di formazione in tema di sicurezza stradale pensato per gli autisti professionali dall’Associazione Gabriele Borgogni“, ha affermato Riccardo Franchi, direttore Risk Management RATP Dev Italia.

Ha evidenziato come il viaggio collettivo in bus superi per sicurezza qualunque altro mezzo su strada, citando dati ministeriali 2023: su 1329 incidenti mortali urbani, solo 2 hanno riguardato bus urbani. Autolinee Toscane agisce su più fronti nella prevenzione: monitora e analizza sinistri, crea statistiche interne, elabora soluzioni da inserire nei percorsi delle Accademie e condivide con tutti gli autisti tramite formazione continua.

L’azienda ha accettato di estendere la formazione con approfondimenti su omicidio stradale e rischi professionali. Franchi ha ricordato l’importanza dei mezzi pubblici, che riducono il traffico veicolare e, quindi, gli incidenti, sottolineando l’importanza di investire nella formazione degli autisti. Ha menzionato la certificazione internazionale ISO 39001, ottenuta dal lavoro di prevenzione, analisi e monitoraggio svolto, posseduta da una piccola percentuale di aziende di trasporto al mondo.

Fabrizio Conti, responsabile del Movimento GEST, ha sottolineato che la strada rappresenta il luogo di lavoro per i conducenti della tramvia. Durante i percorsi formativi interni, GEST sensibilizza i propri autisti a mantenere un’elevata attenzione sull’ambiente circostante. Nonostante il tram viaggi in sede protetta, attraversa incroci, strisce pedonali e corsie miste, rendendo fondamentale una guida lineare e sicura, accompagnata dalla piena consapevolezza di ciò che accade sulla strada.

È importante anche essere responsabili e conoscere le conseguenze dei sinistri stradali in attività lavorativa, per tale motivo abbiamo aderito ai percorsi di formazione dell’Associazione Borgogni“, ha concluso Conti.

Daniela Paladini, segretaria provinciale UNASCA, ha espresso l’entusiasmo nell’aderire coinvolgendo le autoscuole della Toscana e i loro docenti per promuovere una maggiore diffusione della sicurezza stradale. Ha evidenziato come solo attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza si possa contenere la gravità dei pericoli stradali.

Emilio Patella, presidente del Centro Studi Cesare Ferrari, ha affermato di aver promosso e sostenuto il progetto di sicurezza con l’intenzione di diffondere i contenuti e le modalità formative in altre realtà. L’obiettivo è avere un numero sempre maggiore di autisti e professionisti responsabili e rispettosi della vita propria e altrui.

Sicurezza Stradale, nuova formazione autisti in 10 punti

  1. L’iniziativa rappresenta il primo progetto formativo in Italia rivolto a autisti professionali e operatori di autoscuole sul tema della sicurezza stradale.
  2. La sperimentazione iniziale si svolge a Firenze e in Toscana.
  3. Il progetto è promosso dall’Associazione Gabriele Borgogni.
  4. Collaborano Autolinee Toscane, GEST, UNASCA, Centro Studi Cesare Ferrari e COAFF.
  5. La formazione si concentra sull’omicidio stradale e le lesioni stradali.
  6. Il progetto è partito nel 2025.
  7. Sono previsti due percorsi formativi distinti, uno per autisti professionali e uno per insegnanti/istruttori di autoscuola.
  8. Gli incidenti stradali legati all’attività lavorativa costituiscono circa il 4% di tutti gli infortuni sul lavoro.
  9. Oltre il 50% delle morti sul lavoro deriva da sinistri stradali.
  10. Nel 2023, su 1329 incidenti mortali in ambito urbano, solo 2 hanno coinvolto bus urbani.

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Ultima modifica: 13 Maggio 2025