Confcommercio Mobilità e Federmotorizzazione “crollo del mercato auto in Italia causato dalle scelte UE sull’elettrico”

Il settore automotive italiano sta attraversando una fase critica. I dati di dicembre 2024 indicano un numero di immatricolazioni inferiore a 1,6 milioni, un segnale preoccupante che conferma l’implosione del mercato. Questa situazione è attribuibile alle scelte dell’Unione Europea in materia di decarbonizzazione.

L’imposizione della transizione verso l’elettrico, con il divieto di vendita di veicoli endotermici dal 2035, ha generato un crollo della produzione automobilistica europea.

Le auto elettriche, con un costo superiore del 30% rispetto alle tradizionali, hanno creato una disparità tra i cittadini, penalizzando quelli con minori disponibilità economiche. La decisione dell’UE ha inoltre favorito la Cina nel segmento delle vetture endotermiche a basso costo.

Secondo Confcommercio Mobilità e Federmotorizzazione, la sostenibilità non può limitarsi all’aspetto ambientale, ma deve includere anche quello sociale ed economico.

Per invertire la tendenza negativa, è necessario un cambio di rotta. L’Alleanza delle 36 Regioni UE dell’Automotive, guidata dalla Lombardia nel nuovo anno, si propone di avviare un dialogo per rivedere le decisioni europee.

La decarbonizzazione deve essere perseguita attraverso un mix di soluzioni, adattate alle diverse modalità di utilizzo dell’auto. I biocarburanti rappresentano un’alternativa valida, così come l’idrogeno, grazie al continuo sviluppo tecnologico.

L’obiettivo non è negare la necessità di ridurre le emissioni, ma interpretarlo con un approccio di neutralità tecnologica, esplorando tutte le possibili opzioni.

Ignorare questi segnali potrebbe portare al declino dell’industria automobilistica europea, con conseguenze negative per l’economia e l’occupazione. Il rischio è quello di un invecchiamento del parco circolante, un fenomeno simile a quello osservato a Cuba.

La Commissione Europea dovrebbe anticipare la revisione del programma di elettrificazione per evitare le pesanti sanzioni previste per le case automobilistiche dal 2025.

Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità e Federmotorizzazione, critica aspramente la decisione dell’UE sulla transizione all’elettrico: “La sciagurata decisione assunta dalla Commissione Europea nel 2019 – con l’imposizione della transizione verso l’elettrico del sistema Automotive ed il divieto di vendita di vetture endotermiche nuove a partire dal 2035, senza tenere conto dello sviluppo tecnologico, del mercato e delle conseguenze sul settore, ha generato il collasso della produzione automobilistica europea“.

Sottolinea inoltre le disparità create dal costo elevato delle auto elettriche: “Poiché le auto elettriche costano almeno il 30% in più di quelle tradizionali, l’UE ha scavato un solco tra i cittadini ricchi e quelli meno abbienti, lasciando inoltre un enorme vantaggio competitivo alla Cina nel segmento delle vetture endotermiche economiche. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma, contemporaneamente sociale ed economica”.

Simonpaolo Buongiardino,

Buongiardino propone quindi un approccio alternativo: “Occorre invertire la rotta – Confidiamo nell’Alleanza delle 36 regioni UE dell’Automotive – la Lombardia ne assume con il nuovo anno la presidenza – perché si avvii un percorso di dialogo comune e di revisione delle decisioni europee. Confcommercio Mobilità con Federmotorizzazione è stata da subito l’unica voce fortemente critica: la decarbonizzazione dev’essere raggiunta con un mix di soluzioni, in funzione delle modalità di utilizzo dell’auto, a cominciare dai biocarburanti, e, grazie allo sviluppo tecnologico, dall’idrogeno. Non sconfessando l’obiettivo, ma interpretandolo sotto il concetto di neutralità tecnologica, ovvero con la ricerca di ogni possibile modalità di trazione e di carburante, che ottenga lo scopo“.

Conclude con un monito: “Il rischio, altrimenti – sarà quello di assistere al declino finale dell’economia Automotive europea dando vita al cosiddetto ‘effetto Cuba’, con l’invecchiamento ulteriore del parco circolante, che è già in atto. La Commissione dovrà inoltre anticipare la revisione del programma di elettrificazione del sistema Automotive per congelare le multe milionarie in previsione a carico delle Case automobilistiche dal 2025”.

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Ultima modifica: 23 Dicembre 2024