Mini Cooper 2024, la prova su strada. Fascino immutato

di Giuseppe Tassi

Il fascino della vecchia Mini, il gusto forte del go-kart feeling e un balzo tecnologico che non rinnega la cifra stilistica della capostipite, nata nel 1959.

Mini Cooper 2024, costruita a Oxford, è il modello più vicino alle radici del marchio: una 3 porte con guida bassa, grinta da vendere e un comfort in tutto degno dello stile Bmw, la casa madre tedesca che ha inglobato il marchio britannico dal 2001.

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Mini Cooper, le versioni

La quinta generazione si proietta verso il futuro con due motori a benzina e due versioni elettriche (E ed SE) presto sul mercato. In arrivo anche la sprintosa John Cooper Works e la versione a 5 porte.

Per chi ama la Mini classica questo è il modello più desiderato è più iconico. Nei 3,85 metti di lunghezza i designer ripropongono lo spirito delle origini, ripulendo le fiancate da ogni orpello, eliminando le cromature, regalando una silhouette essenziale e inconfondibile.

Resta l’ampia calandra anteriore ottagonale con i fanali che sembrano occhi spalancati, mentre le luci posteriori prendono la forma di triangoli.

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Un’ essenzialità che si ritrova anche negli interni con la plancia, in materiali riciclati, dominata dal grande schermo circolare Oled da 24 cm di diametro.

Tutti i comandi, eccetto la chiavetta di avvio e la piccola leva selettrice collocati in una stretta fascia sotto lo schermo touch , rimandano a quel cerchio magico e colorato che diventa il cuore dell’auto.

Lo schermo Oled può essere personalizzato come un computer da tavolo e offre al guidatore sette modalità, sette atmosfere di guida , da green a nostalgica, da grintosa a confortevole .

Un percorso emozionale che ha anche un contrappunto sonoro adeguato e un’opzione massaggio per il sedile del guidatore.

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Il test drive milanese, riservato alle sole versioni a motore termico, racconta le qualità dei propulsori messi in campo. La Mini Cooper C monta un benzina 3 cilindri da 156 cv, mentre la Cooper S è sospinta da un 4 cilindri da 204 cv che accelera da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi.

Le sospensioni rigide, lo sterzo molto diretto e la posizione di guida ribassata concorrono al piacere di guida, a quel go-kart feeling che incolla davvero l’auto al suolo.

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Anche in una giornata di pioggia battente si possono apprezzare accelerazioni brucianti e la perfetta aderenza. Una Mini Cooper vera, dura e pura anche con un cambio automatico doppia frizione a 7 marce così preciso e sollecito da non far rimpiangere la vecchia cloche.

La Mini Cooper C ha un prezzo d’ingresso di 28.900 euro, la S di 31.900 euro. La tecnologia tedesca in salsa britannica ha un certo costo ma il fascino Mini è quello di sempre.

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Ultima modifica: 20 Maggio 2024

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