Un partner cinese per la Saab 150 milioni per il 29,9%

Paracadute cinese per la Saab, il costruttore scandinavo in difficolta’ ceduto da General Motors all’olandese Spyker. Saab ha detto di essersi garantita “nel medio termine” con un accordo con la cinese Hawtai

Stoccolma, 3 maggio 2011 – Paracadute cinese per la Saab, il costruttore scandinavo in difficolta’ ceduto da General Motors all’olandese Spyker. Saab ha detto di essersi garantita “nel medio termine” con un accordo con la cinese Hawtai, che si e’ impegnata a investire 150 milioni di euro nella societa’, di cui “120 milioni destinati al 29,9% di Saab e gli altri 30 milioni a un prestito convertibile”. L’intesa prevede anche una collaborazione per produrre auto targate Saab per il mercato cinese.

Spyker, che riprendera’ “entro una settimana” la produzione interrotta a inizio aprile grazie ai finanziamenti ottenuti nella vigilia dal fondo Gemini, “ha trovato con Hawtai un buon partner per svilupparsi e costruire una solida collaborazione grazie anche alle tecnologie diesel di Hawtai, le sue capacita produttive e i suoi ambiziosi programmi di sviluppo”. Sorta nel 2000, Hawtai ha una capacita’ produttiva annuale di 350mila unita’. L’alleanza con Saab “ci permettera’ l’accesso a tecnologie innovative e a una rete internazionale che avremmo potuto creare solo con decine di anni di lavoro”, ha commentato Richard Zhang, numero due del costruttore cinese.
La mossa dei cinesi su Saab segue a distanza di quasi un anno quella con Volvo. L’agosto scorso Ford cedette la casa svedese al gruppo cinese Geely Holdings per un importo complessivo di 1,8 miliardi di dollari, oltre a 900 milioni di investimenti supplementari.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017