Ford e Mobileye, una società che fa capo a Intel, stanno portando avanti una stretta collaborazione per sviluppare assieme nuovi sistemi di assistenza alla guida, destinati a far parte delle dotazioni dei prossimi veicoli dell’Ovale Blu.
“Personalizzando i già eccellenti software e le tecnologie di rilevamento di Mobileye, le funzioni di assistenza alla guida di Ford continueranno a evolversi, offrendo ai clienti la sicurezza sulla strada per tutta la durata dei loro veicoli”: è questo il commento di Lisa Drake, Chief Operating Officer Ford Nord America e vice presidente degli acquisti globali dell’azienda statunitense. Con queste parole, la dirigente spiega i ruoli fra le due aziende: in particolare Mobileye si occuperà di fornire a Ford la sua famiglia di dispositivi EyeQ e un software di elaborazione dei dati per aumentare la qualità dei sistemi di guida di livello 1 e 2 nei prodotti Ford.
Ford tiene a sottolineare le diciture “livello 1” e “livello 2”: queste indicano infatti che i sistemi di assistenza alla guida non sono completamente autonomi e necessitano, al contrario, ancora un’attenta supervisione da parte del conducente. Questa precisazione è forse frutto dell’intenzione di non voler incappare in problemi simili a quelli che hanno coinvolto Tesla, con i suoi annunci di una completa guida autonoma quando invece i suoi sistemi non sono veramente automatizzati (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Nell’accordo fra le due aziende, i nuovi veicoli di produzione utilizzeranno i chip e i software EyeQ di Mobileye per supportare le funzionalità della tecnologia Ford Co-Pilot360. Nello specifico, questi strumenti aiuteranno a identificare con maggiore precisione ciò che la telecamera montata sul parabrezza registra: segnaletica verticale, orizzontale, pedoni e altri veicoli.
Ultima modifica: 20 Luglio 2020