Bridgestone ha svelato la sua seconda generazione di pneumatici destinati ai rover lunari.
La presentazione è avvenuta al 40° Space Symposium in Colorado. I nuovi prototipi, frutto della collaborazione con la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), mostrano un’evoluzione rispetto alla versione precedente.
Caratteristiche dei pneumatici
Questi pneumatici si distinguono per una struttura composta da sottili raggi metallici. Tale concezione mira a ridurre il peso, rendendoli adatti a rover di dimensioni contenute. Il disegno permette una deformazione flessibile. Allo stesso tempo, garantisce la robustezza necessaria per affrontare le difficili condizioni del suolo lunare.
Impiego e riconoscimenti
L’ambiente lunare presenta sfide significative come la regolite, il vuoto, forti sbalzi termici e radiazioni cosmiche. I pneumatici sono progettati per assorbire gli urti provocati da rocce e ostacoli.
La loro tecnologia ha ricevuto il premio “Tire Concept of the Year” ai Tire Technology International Awards 2025.
Bridgestone, dalla luna alla terra
Il progetto dei pneumatici lunari deriva dal programma “AirFree” di Bridgestone. L’iniziativa estende le tecnologie sviluppate per la superficie terrestre all’esplorazione spaziale.
L’azienda mira a trasferire le innovazioni concepite per l’ambiente lunare anche alle applicazioni terrestri. Questo impegno rientra nella visione aziendale di una “mobilità senza sosta” e di un’“innovazione che faccia progredire le persone e il mondo”.
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Ultima modifica: 10 Aprile 2025