Vacanze 2025 in arrivo, italiani ansiosi, faticano a staccarsi dal lavoro

Il sogno di staccare dalla routine lavorativa durante le vacanze estive si scontra spesso con una realtà differente. Secondo un’analisi condotta da Censuswide per CamperDays, un numero rilevante di italiani, precisamente il 68%, trova difficoltà a disconnettersi dal contesto professionale anche in momenti di riposo.

Molti ammettono di sentire l’esigenza di consultare comunicazioni ed attività non seguite nei giorni lontani dalla scrivania. Le fasce d’età che manifestano questa inquietudine in misura maggiore risultano essere i lavoratori tra i 45 e i 54 anni (74%) e i giovani tra i 18 e i 24 anni, la Gen Z (73%).

Accanto all’inquietudine da remoto, emerge una certa esitazione nel richiedere giorni liberi, sentimento che colpisce in particolare le generazioni più giovani. Se una maggioranza (60%) non manifesta sensi di colpa nel prendersi un periodo di pausa, le percentuali cambiano con l’età: il 38% degli Zoomer e il 40% della Generazione X provano disagio nel chiedere un’interruzione dall’attività lavorativa, percentuale che raggiunge il 47% tra i Millennial (25-34 anni). I lavoratori con più di 45 anni mostrano una maggiore serenità nella richiesta (65-67%).

Courtesy of CamperDays 2_pexels

Vacanze, le tendenze per l’estate

Guardando alle preferenze per le vacanze 2025, spiccano alcuni orientamenti. La meta cittadina desiderata conquista il 28% dei consensi, con un incremento deciso tra la Gen Z (37%). Segue il desiderio di relax su lidi suggestivi (27%).

Sale sul podio il viaggio on the road, un itinerario su gomma che incuriosisce il 22% degli interpellati. Questa formula attrae con forza i Millennial (28%), che cercano percorsi meno battuti dal turismo di massa e un contatto diretto con l’ambiente naturale. Mete internazionali come Stati Uniti, Canada, Islanda e Australia riscontrano favore nelle prenotazioni.

Il litorale nazionale rappresenta l’opzione privilegiata per il 51% degli italiani, mentre le coste straniere interessano il 24%. Capitali e città d’arte estere raccolgono il 42% delle preferenze complessive, con la Gen Z che le pone addirittura in posizione preminente rispetto alle destinazioni balneari. Le vette montane italiane ottengono un consenso inferiore (24%), sebbene mantengano un certo appeal per Gen Z e Millennial.

Vacanze, pianificazione e desideri

I fattori che guidano la scelta della destinazione vedono il clima in posizione apicale (51%), un criterio cruciale soprattutto per gli over 55. La curiosità personale per un luogo specifico si attesta al 41%, mentre il budget rimane un elemento fondamentale per il 31% dei partenti. Il mondo digitale offre limitate ispirazioni; i social network ricevono solo l’11% delle indicazioni. Informazioni ricercate prima di partire includono le previsioni meteorologiche (51%), la presenza di siti culturali (43%) e consigli culinari su locali e ristoranti (41%).

La vicinanza geografica orienta molte scelte per le vacanze, con il 46% che pianifica un soggiorno in Italia e il 42% in Europa. I viaggi extra-europei risultano meno diffusi. La durata media delle vacanze si concentra tra 1 e 2 settimane (66%), con periodi più brevi scelti in prevalenza dalla Gen Z e più lunghi dai Millennial.

Per quanto riguarda la spesa per le vacanze, la maggioranza (69%) prevede un impegno economico tra 500 e 2000 euro. Infine, per il 46% la qualità del sonno e la comodità del letto sono aspetti cruciali, superando la vicinanza alle attrazioni e l’offerta della colazione. Il rumore esterno costituisce il disturbo notturno segnalato con maggiore frequenza (43%).

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Ultima modifica: 8 Maggio 2025