“La trattativa” di Luca Dal Monte, edito da Minerva, è un libro da non perdere. Vi sono momenti nel percorso dell’industria automobilistica in cui traiettorie future si delineano in modo inatteso.
Guardando al passato si scoprono vicende che hanno plasmato il presente. Negli anni Sessanta, la sorte dell’impresa Ferrari affrontò incertezze significative.
Emerge una vicenda poco nota in cui tre grandi Costruttori – Ford, Alfa Romeo e Fiat – si contesero l’acquisizione della Casa di Maranello.
Quella trattativa, ricostruita con documenti inediti e testimonianze esclusive, non fu una semplice negoziazione commerciale.
La prima presentazione nazionale del libro si terrà sabato 17 maggio alle ore 11:00 presso la Sala Olimpica al Salone del Libro di Torino.
In questa occasione, Luca Dal Monte presenterà in anteprima nazionale l’opera, insieme all’editore Roberto Mugavero (Edizioni Minerva) e al giornalista Oscar Serra.

“La Trattativa” rappresenta una vera e propria spy story industriale che attraversa gli anni Sessanta, quando Enzo Ferrari – sopravvissuto a tragedie personali e a battaglie giudiziarie che avevano minacciato di distruggere la sua impresa – si trovò davanti alla scelta cruciale se cedere, o meno, il controllo sul sogno che aveva costruito dal nulla.
La trattativa, tutti i segreti
Nel 1963, la casa americana Ford, mirando a modernizzare la propria immagine, individuò in Ferrari un obiettivo primario. L’interesse non si limitava all’impianto produttivo, ma abbracciava il prestigio e il know-how tecnico che la Ferrari incarnava nel mondo.
Ford progettava non solo di rilevare l’azienda, ma anche di estendere il Marchio sportivo sui propri veicoli più sportivi e utilizzare Maranello quale laboratorio europeo per le competizioni internazionali. ù
Enzo Ferrari, genio e uomo d’affari astuto, pose una condizione irrinunciabile: mantenere completa autonomia tecnica e direzionale.
Attraverso le relazioni riservate della Casa americana – alcune classificate “Eyes Only” e mai pubblicate prima – si rivela come la differenza di visione culturale e imprenditoriale tra i due mondi abbia portato alla clamorosa rottura.

Visioni contrapposte, ecco Alfa Romeo nella trattativa
Tra Ford e Fiat, spuntò una terza protagonista: Alfa Romeo. Per Ferrari, una soluzione che avrebbe potuto rappresentare un ritorno alle origini e offrire continuità e autonomia.
Nel libro, grazie a documenti privati e corrispondenze top secret, emergono i tentativi di mediazione tra Enzo Ferrari, Alfa e Gianni Agnelli, fino a incontri riservati di cui la storiografia ufficiale non ha mai parlato.
Dopo il fallimento della trattativa con Ford e il tramonto dell’ipotesi Alfa Romeo, nel 1969 arrivò l’accordo con la Fiat. Anche questa negoziazione fu tutt’altro che semplice.
Enzo Ferrari riuscì a ottenere ciò che aveva sempre voluto: il sostegno industriale necessario per competere sui mercati mondiali e nelle competizioni sportive, senza mai cedere il controllo della sua scuderia.
Con rigore storico e taglio narrativo, il volume ricostruisce non solo i fatti ma anche il contesto culturale, economico e politico di quegli anni.
Offre uno spaccato unico sul carattere e sulla visione di Enzo Ferrari: uomo capace di affascinare, spiazzare e – in particolare – non farsi mai mettere all’angolo.
Fonti esclusive, testimonianze dirette, carteggi privati e dossier aziendali compongono un mosaico che ridefinisce le dinamiche dell’automobilismo globale e racconta come la Ferrari sia riuscita a mantenere la sua identità contro tutto e tutti.
Luca Dal Monte, cremonese classe 1963, è autore tradotto a livello internazionale. Con Ferrari Rex ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport ed è stato finalista al Motoring Book of the Year Award. La trattativa è il suo primo titolo pubblicato con Minerva.

La Trattativa, cosa racconta il libro in 10 punti
- Tre case automobilistiche tentarono l’acquisto di Ferrari: Ford, Alfa Romeo, Fiat.
- La vicenda si svolse negli anni Sessanta.
- Il libro “La trattativa” di Luca Dal Monte ricostruisce questi fatti.
- L’approccio di Ford avvenne nel 1963.
- Ford mirava a sfruttare il prestigio e il know-how tecnico Ferrari.
- Ford intendeva estendere il marchio sportivo sui propri veicoli sportivi e usare Maranello quale laboratorio per le competizioni.
- Enzo Ferrari chiese totale autonomia tecnica e direzionale.
- La negoziazione con Ford fallì per differenze di visione culturale e imprenditoriale.
- L’accordo con Fiat fu raggiunto nel 1969.
- Con Fiat, Enzo Ferrari ottenne sostegno industriale mantenendo il controllo della sua scuderia.
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Ultima modifica: 13 Maggio 2025

