Da quasi vent’anni (1999) Nissan e Renault sono alleate e collaborano nei loro rispettivi programmi industriali. Una partnership che, in aggiunta al coinvolgimento di Mistubishi nel 2016, ha consentito di creare una delle tre più grandi realtà dell’automotive mondiale (le altre sono il Gruppo Volkswagen e Toyota). Ora però sembra che il marchio francese e quello giapponese stiano discutendo la possibilità di fondersi definitivamente in un’unica azienda.
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SONO SOLO VOCI?
Al momento siamo nel mondo della speculazione: le fonti sono anonime, ma le voci sono diffuse e stanno circolando con una certa sicurezza fra gli addetti ai lavori. L’obiettivo sarebbe quello di competere con maggior forza sul mercato azionario contro i colossi Volkswagen e Toyota. Non solo: la fusione potrebbe aiutare le due società a condividere con più efficacia le competenze e le tecnologie per sviluppare nuovi veicoli elettrici, auto autonome e servizi di car-sharing. La nuova società verrebbe gestita da Carlos Ghosn, attuale amministratore delegato dell’alleanza Renault-Nissan, il quale si è distinto per la sua lungimirante guida che ha portato a risultati brillanti negli ultimi anni.
GLI OSTACOLI GOVERNATIVI
Questa fusione non è semplice, soprattutto per l’ingerenza dei governi francese e giapponese che potrebbero essere riluttanti ad abbandonare i rispettivi marchi nazionali. Fra l’altro è da considerare che a Parigi detengono il 15% di Renault: una fetta importante.
Ultima modifica: 30 Marzo 2018