La storia di Porsche 911 continua con la terza serie la Type 964. L’ottava generazione sarà svelata il 27 novembre a Los Angeles e dopo la prima serie e la seconda, ecco il capitolo successivo.
Che fuse l’inossidabile silhouette del modello classico con la tecnologia più avanzata dell’epoca. Fu prodotta in 63.762 esemplari tra il 1988 e il 1994.
Una rivoluzione moderata. La type 964 era realizzata per l’85% in elementi nuovi, ma conservò in gran parte le forme classiche del modello precedente. Era disponibile con carrozzeria Coupé, Targa e Cabriolet..
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La grande novità. La trazione integrale che Porsche aveva originariamente progettato per la 959 fu presentata per la prima volta alla serie a bordo della Carrera 4.
La trazione integrale permanente disponeva controllo dei differenziali posteriore e anteriore elettronico (interveniva l’ABS su ogni ruota). Era possibile il blocco manuale dei differenziali centrale e posteriore fino a 40 km/h. La coppia veniva distribuita per il 69% alle ruote posteriori e il 31% alle anteriori.
Il flat six
Il boxer 6 cilindri arrivò a una cilindrata di 3,6 litri, Il motore piatto raffreddato ad aria erogava 250 cavalli. Una delle innovazioni tecniche era la sua a doppia accensione, che Porsche aveva originariamente sviluppato per una maggiore affidabilità operativa nei motori degli aerei. Nuove anche le sospensioni: le barre di torsione lasciarono il posto a quattro ammortizzatori indipendenti con molle coassiali. Schema McPherson con bracci trasversali all’anteriore con bracci obliqui al posteriore.
La 911 Turbo inizialmente adottò il motore del suo predecessore da 3,3 litri, che erogava 320 cv. E il motore 911 Turbo S arrivava a 381 cavalli. Il canto del cigno della serie arrivò con il 3,6 litri da 360 CV all’inizio del 1993.
Ultima modifica: 23 Novembre 2018