La partenza da Forte dei Marmi è stata un po’ più lenta del solito. Le lunghe ore passate dietro il volante ieri e la serata che si è prolungata, hanno fatto sì che questa mattina la sveglia suonasse, per tutti, troppo presto…
I ragazzi delle assistenze hanno lavorato fino a notte fonda per sistemare meccaniche e carrozzerie e, stamattina, la maggior parte delle vetture era di nuovo in grado di riprendere la strada.
La salita verso la prima prova speciale su una strada spettacolare, tortuosa e piacevolmente fresca, ha permesso alle meccaniche di scaldarsi e agli espressi dei piloti di fare effetto. Così, quando i commissari hanno cominciato il conto alla rovescia per la partenza della prova speciale in salita, tutti erano perfettamente pronti.
San Rocco e Passo delle Radici sono state prove speciali piuttosto complesse: lunghe, ripide e strette, bilanciando così quasi perfettamente il bonus avuto dalle macchine più grosse e potenti sulle veloci piste del Mugello e di Imola.
Dopo la pausa pranzo a Pavullo e il passaggio timbro a Vignola, l’ingresso all’Autodromo di Modena per la Super Prova Speciale in circuito, ultima occasione per modificare la classifica.
Proprio oggi l’Autodromo di Modena compie 10 anni di attività e, il passaggio della Modena Cento Ore 2021, è parte integrante dei festeggiamenti.
La gran sfilata finale
Da lì, la sfilata sino in centro a Modena, con il controllo timbro in Piazza Roma di fronte alla celebre Accademia Militare e il passaggio sul palco in Piazza Grande, dove Luigi Orlandini ha sventolato la bandiera a scacchi all’ombra Ghirlandina.
Gli equipaggi, dopo la bandiera a scacchi, con malcelata indifferenza, aspettano l’uscita delle classifiche finali, per poter vedere chi salirà sul podio.
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Ultima modifica: 12 Giugno 2021