McLaren ha venduto la sua storica sede di Woking. Non è una notizia che coglie impreparati: lo scorso settembre l’azienda inglese aveva infatti annunciato il lancio sul mercato del proprio quartier generale, affidandosi alla società immobiliare canadese Collier. A sette mesi di distanza dalla messa in vendita, ecco trovato l’acquirente: si tratta della società di investimenti americana GNL (Global Net Lease), che si è appunto aggiudicata la sede McLaren di Woking al prezzo di 170 milioni di sterline, circa 196 milioni di euro.
Come avevamo anticipato anche noi, McLaren perde la proprietà , ma non abbandonerà subito la sua casa di una vita. Il marchio automobilistico rimarrà a Woking come inquilino per i prossimi 20 anni, seguendo una clausola vincolante presente nel contratto di vendita. McLaren dovrà ovviamente corrispondere un affitto.
Ci si può chiedere perché McLaren abbia deciso di cedere la proprietà di una struttura così importante per tornarci da affittuaria. Ebbene, come abbiamo già avuto modo di vedere, McLaren sta vivendo un momento di particolare difficoltà finanziaria, dovuto principalmente al caos causato dalla pandemia di Coronavirus. Le interruzioni della produzione, le vendite calate e il rinvio della stagione di Formula 1 2020 hanno dato del filo da torcere alla società britannica, con ripercussioni anche sulla forza lavoro (1.200 posti di lavoro tagliati a maggio dell’anno scorso).
Vendere Woking, dunque, è stato necessario per recuperare liquidità : forse ancora insufficiente, dato che il ricavo previsto da McLaren superava i 200 milioni di sterline.
Ultima modifica: 20 Aprile 2021