Nel 1990, l’arrivo della Diablo ha inaugurato una nuova era per Lamborghini. Raggiungendo i 325 km/h, stabilì un primato assoluto tra le automobili stradali dell’epoca. Oggi, la supersportiva celebra i suoi 35 anni di esistenza.

La genesi dell’automobile risale al 1985 con il Progetto 132. L’obiettivo dichiarato era forgiare l’auto più veloce al mondo. Nacque per diventare l’erede diretta della Countach.
I primi disegni affilati vennero perfezionati dall’ingresso di Chrysler nel 1987. Il Marchio definì una silhouette armoniosa e futuristica. L’aspetto finale includeva un imponente posteriore e le inconfondibili portiere a forbice.
L’abitacolo offriva sportività unita a un sorprendente comfort. Il debutto commerciale fu un successo immediato. Molti ordini giunsero prima della presentazione a Monaco.
Il nome evoca una leggenda della corrida spagnola del 1869. Diablo fu un toro che combatté tenacemente il matador José de Lara.

Potenza rstrema e ingegneria all’Avanguardia
Il potente motore V12 da 5,7 litri erogava 492 cavalli. Generava una coppia massima di 580 Nm. Accelerava da 0 a 100 km/h in circa 4,5 secondi. L’auto stabilì il nuovo record di velocità toccando i 337 km/h a Nardò.
La costruzione del telaio impiegava tubolari d’acciaio. Per la prima volta su un’automobile di serie, si utilizzarono inserti in fibra di carbonio. Tali componenti erano affiancati da alluminio e acciaio.

Sospensioni raffinate garantivano una dinamica senza precedenti. Il Costruttore abbinò le prestazioni assolute a un comfort innovativo. Erano inclusi sedili regolabili e un impianto stereo Alpine. Lusso e potenza si fondevano in un’unica opera.
Dalla trazione totale all’era Audi
Durante i suoi 11 anni, l’automobile conobbe numerose varianti. Nel 1993, la versione VT (Viscous Traction) introdusse la trazione integrale. L’innovazione migliorò la stabilità e la sicurezza di guida.
La trazione integrale divenne da allora elemento tipico di tutte le V12 del Marchio. Nello stesso anno, la SE30 celebrò il 30° anniversario della Casa. Il suo motore raggiungeva la potenza di 525 cavalli.
La versione Jota spinse l’erogazione fino a 596 cavalli. Il 1995 vide l’introduzione della VT Roadster, la prima V12 scoperta.
Con l’acquisizione da parte di Audi nel 1998, l’auto subì un profondo restyling. I tradizionali fari a scomparsa furono sostituiti da nuovi fari fissi. Arrivò il sistema ABS e la cilindrata del V12 fu elevata a 6 litri.
Il nuovo design fu curato da Luc Donckerwolke, primo Chief Designer del Marchio nell’epoca Audi. Le versioni VT 6.0 e 6.0 SE rappresentarono l’evoluzione finale. La versione GT del 1999 portò la potenza a 575 cavalli.

Il mito duraturo e il Polo Storico
La Diablo ha lasciato un segno indelebile anche fuori dall’asfalto. L’auto è presente in film, show televisivi e videogiochi. Apparve in Scemo & più scemo nel 1994, guidata da Jim Carrey.
L’automobile ha anticipato il programma “Ad Personam”. Erano disponibili più di 60 colorazioni personalizzabili. Il colore rosso fu il più popolare, scelto per oltre 550 esemplari.
L’auto stabilì un record assoluto di vendite per il Costruttore fino al 2001. Con 2.903 unità prodotte, rafforzò la reputazione globale della Casa.
Il Marchio, tramite il suo Polo Storico, certifica l’autenticità del mito. Il valore dell’auto cresce costantemente, specialmente per le versioni speciali.

Alessandro Farmeschi, After Sales Director, sottolinea l’importanza del modello per il reparto storico. “Diablo non rappresenta solo un simbolo della storia Lamborghini, ma anche un modello di crescente rilevanza strategica per il Polo Storico“.
Farmeschi osserva “un aumento significativo della richiesta di certificazioni e servizi di restauro riguardanti Diablo“. Una nuova generazione di appassionati la vede come un’icona di cultura e design.
La produzione terminò nel 2001, ma l’eredità tecnica proietta il Marchio nel futuro. La Diablo resta un simbolo di prestazioni estreme e di stile senza tempo.
Lambirghini Diablo – Schede tecniche essenziali dei modelli
| Modello | Anni | Cilindrata | Potenza (Cavalli) | 0-100 km/h | Vmax | Unità prodotte | Trazione |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diablo (Base) | 1990-1998 | 5.707 cm³ | 492 | 4,09 s | 325 km/h | 873 | Posteriore |
| Diablo VT | 1993-1998 | 5.707 cm³ | 492 | 4,09 s | 325 km/h | 529 | Integrale |
| Diablo SE30 | 1993-1994 | 5.707 cm³ | 525 | 3,95 s | 323 km/h | Non specificato | Posteriore (con T.C.S) |
| Diablo SV | 1995-1999 | 5.707 cm³ | 530 | 3,85 s | 320 km/h | 346 | Posteriore |
| Diablo GT | 1999-2000 | 5.992 cm³ | 575 | 3,5 s | 338 km/h | 83 | Posteriore |
| Diablo 6.0 | 2000-2001 | 5.992 cm³ | 550 | 3,9 s | 330 km/h | 337 | Integrale |
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Ultima modifica: 29 Settembre 2025


