La Teslaquila di Elon Musk non piace al Messico

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In Messico hanno da dire contro Elon Musk. Parliamo della questione Teslaquila, la tequila a marchio Tesla che l’imprenditore sudafricano avrebbe intenzione di produrre.

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L’aveva annunciata qualche tempo fa con un tweet (come è suo uso): “Teslaquila coming soon” recitava il breve post, accompagnato da un’etichetta improvvisata rossa e bianca con il logo Tesla e una didascalia che riportava “100% Puro de Agave”.

Ma ecco arrivare un freno dal Tequila Regulatory Council del Messico (CRT), ente che si occupa di tenere sotto controllo i produttori del noto alcolico in modo che aderiscano in modo rigoroso alle regole imposte per la sua distillazione. Secondo il CRT, infatti, il nome Teslaquila “evoca la parola Tequila, e Tequila è una parola protetta”.

Per l’ente messicano se Elon Musk intende davvero mettere sul mercato la Teslaquila è necessario che si associ a un produttore di tequila autorizzato, rispettare determinati standard e “richiedere l’autorizzazione all’Istituto per la proprietà industriale del Messico”.

Non ci sono ancora repliche da parte di Elon Musk.

Ultima modifica: 14 Novembre 2018