Un toro dorato riprodotto su sfondo nero nell’attimo prima di incornare qualcosa o qualcuno, muscoloso e possente, inserito in uno scudo dalla cornice anch’essa dorata. Il logo di Lamborghini, come il Biscione Alfa Romeo o forse ancor più il Cavallino rampante Ferrari, è da decenni uno dei simboli più iconici dell’automobilismo italiano, celebre e amato in tutto il mondo.
È innegabile che il Toro di Sant’Agata Bolognese riesca a suggerire attributi come potenza, virilità, solidità ed anche fiera eleganza. La sua scelta è stata in effetti il frutto della necessità di voler trasmettere tali caratteristiche, ma ha anche una genesi tutto sommato molto semplice.
Il toro come simbolo del marchio emiliano fu scelto infatti dal fondatore Ferruccio Lamborghini perché era il suo segno zodiacale. Un logo, dunque, che va a sottolineare non solo le caratteristiche stilistiche e tecniche dei veicoli della casa (forza ed eleganza), ma anche il profondissimo legame fra azienda e il suo patron. Il fiero bovino divenne talmente evocativo che Ferruccio Lamborghini decise di scegliere i nomi dei suoi modelli richiamando il mondo della tauromachia. Dopo i primi esemplari identificati con sigle alfanumeriche, ecco arrivare nel 1966 la Lamborghini Miura, il cui nome derivava dalla razza di tori da corrida del noto allevatore Don Eduardo Miura Fernandez. Dal quel mondo vennero presi altri nomi diventati famosissimi: Espada (la spada usata per uccidere i tori), Jarama (regione spagnola dove era diffusa la tauromachia), Reventon, Murcielago, Aventador (tre celebri tori), solo per citarne qualcuno.
Il simbolo del Toro incorniciato nello scudo nacque nel 1963, in contemporanea con la fondazione della Automobili Lamborghini. Da allora non ha subito praticamente alcuna modifica. Di base abbiamo il contrasto fra i colori oro e nero: il primo, come abbiamo già accennato, è usato per far risaltare l’immagine del Toro, per la cornice e per la scritta “Lamborghini” posta sulla parte più alta dello scudo, che è invece colorato di nero.
Esistono comunque anche altre versioni del logo Lamborghini, le quali, mantenendo identiche la forma dello scudo e la postura del toro, cambiano i colori a contrasto (che diventano nero, bianco e rosso) e il carattere della scritta “Lamborghini”, qui in corsivo.
Ultima modifica: 19 Agosto 2020