Generazione Z e assicurazioni, i dati Verti Movers 2025

La Generazione Z interpreta l’assicurazione auto in modo diverso rispetto ai consumatori più maturi, scegliendo soluzioni personalizzate, digitali e trasparenti.

I dati Verti Movers descrivono un approccio più consapevole e orientato all’integrazione delle garanzie accessorie.

Secondo l’analisi, i giovani tra i 18 e i 30 anni, la Generazione Z, selezionano coperture su misura, individuando nell’assicurazione non solo una protezione obbligatoria, ma anche uno strumento utile a garantire sicurezza personale e serenità economica.

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Generazione Z, cosa preferisce nella RC Auto

La ricerca, basata su oltre 600.000 polizze, mette a confronto due fasce generazionali e rivela un netto scarto nelle preferenze. I più giovani privilegiano canali digitali, servizi smart e maggiore chiarezza nella comunicazione delle compagnie.

La garanzia Infortuni del Conducente è sempre più richiesta, anche dalla Generazione Z: nel 2025 la sceglie il 55,8% degli under 30 sulle polizze auto, il 19,2% sulle assicurazioni dei ciclomotori e il 39,5% sui contratti moto.

In crescita anche la Tutela Legale, favorita dalla maggiore familiarità con le dinamiche giudiziarie grazie all’accesso costante alle informazioni digitali. Il 50% dei giovani la integra alle polizze auto, il 21,6% ai ciclomotori e il 45,8% alle moto.

L’Assistenza Stradale rappresenta un’altra priorità: nel 2025 la richiede il 65,2% dei giovani automobilisti, quasi il 16% dei possessori di ciclomotori e il 49,4% degli assicurati con moto, percentuali sempre superiori agli utenti più adulti.

Le nuove generazioni vivono in contesti tecnologici, sociali ed economici radicalmente diversi e questo cambia il loro rapporto con l’assicurazione” osserva Marco Buccigrossi, Business Director di Verti Assicurazioni, sottolineando l’importanza di prodotti integrati, personalizzabili e facilmente comprensibili.

Marco Buccigrossi, Digital Business Director di Verti Assicurazioni
Marco Buccigrossi

L’indagine evidenzia inoltre un gap europeo: in Italia solo il 59% dei giovani risulta assicurato, contro il 73% della media continentale. Una differenza che impone nuove strategie per intercettare bisogni e abitudini emergenti.

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Ultima modifica: 18 Settembre 2025