Ford, General Motors e Fiat Chrysler sono in piena attività per creare una task force anti coronavirus assieme al sindacato United Auto Workers, con l’obiettivo di rendere alto il livello di protezione personale per i propri dipendenti, in modo da limitare la diffusione del virus.
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La task force è guidata dal presidente UAW Rory Gamble, dal CEO di GM Mary Barra, dall’amministratore delegato di Ford Jim Hackett, dall’Executive Chairman di Ford Bill Ford e dal CEO di FCA Michael Manley.
La ragione di questa collaborazione è da ricercare nel fatto che le grandi aziende automobilistiche americane vogliono garantire un razionale livello di produzione. Si vuole evitare casi come quello avvenuto in uno stabilimento FCA canadese, dove la produzione è stata interrotta per 24 ore dopo che i dipendenti si sono rifiutati di lavorare perché timorosi di essere esposti a contagio.
“Questa è una situazione fluida e senza precedenti” hanno affermato i CEO delle tre società in un comunicato congiunto, i quali hanno aggiunto che “la task force lavorerà rapidamente per mettere a punto delle misure preventive ad ampio raggio”. Fra queste misure sono previsti interventi di educazione alla salute e alla sicurezza, screening sanitario e servizi di ristorazione nei vari poli di produzione.
Ultima modifica: 16 Marzo 2020