Nel corso della sua storia ha mutato volto, l’endurance è una tipologia di gara che possiede caratteristiche ben precise e un’organizzazione a sé.
Cos’è l’Endurance automobilistico
Se si dovesse letteralmente tradurre il termine inglese la parola sarebbe ‘resistenza’, questo il concetto di base che ha mosso la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) nell’organizzazione di questa tipologia di gare. Le vetture interessate sono granturismo e prototipi opportunamente modificate per le gare di resistenza. Il poco impatto di pubblico è dovuto al fatto che normalmente questi eventi non godono di copertura televisiva come la Formula 1, anche se a livello di velocità sono inferiori di poco.
Le prime gare si sono disputate negli anni ’50 e facevano parte del calendario gare storiche come la 24 Ore di Le Mans, la 12 ore di Sebring, la Mille Miglia e la Targa Florio. Nel corso degli anni si è sentita la mancanza di un vero regolamento che stabilisse le caratteristiche delle vetture partecipanti. Nel 1991 la FIA stabilì che i prototipi dovessero presentare un peso di 750 kg e avere motori da 3.500 cc., a causa della sempre più scarsa partecipazione dei team al campionato endurance a causa della scarsa visibilità .
Scopo delle nuove normative era contenere i costi per permettere una rinascita del fenomeno endurance ma i risultati non furono confortanti: i motori di derivazione F1 semplicemente ridotti di potenza avevano costi abbastanza elevati. Ad oggi il calendario mondiale contempla 9 gare che vengono disputate sia per la categoria prototipi che per la categoria granturismo.
Chi organizza l’Endurance
Il vero organizzatore del campionato mondiale endurance è l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) e la disciplina dei regolamenti viene curata direttamente dalla FIA. Entrambe le istituzioni vogliono rendere giustizia oggi ad un campionato che nel corso degli anni ha saputo regalare gare importanti come la 24 ore di Le Mans, diventata anche protagonista di un famoso film americano negli anni ’70.
Tutto quello che c’è da sapere sull’Endurance
In quanto gare di resistenza che presentano durate abbastanza importanti, l’equipaggio di piloti prevede la presenza di 3 conducenti, talvolta anche di più. I vari piloti si passano il testimone di gara in base ai disegni interni della scuderia a cui appartengono. Il dato curioso è che si possono trovare a partecipare alle gare non solo piloti professionisti ma anche dilettanti, che vengono definiti gentleman driver. La famosa 24 Ore di Le Mans non si è sempre disputata su pista, le prime edizioni (e molte nel corso degli anni) sono state disputate in strada, poi si è compresa la pericolosità del circuito cittadino e si è provveduto a trasferirla su pista.
Ultima modifica: 12 Dicembre 2017

