Giovedi 16 settembre, i partecipanti in auto si ritroveranno a Villa Fenaroli di Rezzato e da qui, venerdì 17, partiranno per il versante ovest del Lago di Garda con tappe a Salò e Desenzano. Domenica 19 settembre, infine, si svolgerà la Rievocazione del Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari con il giro delle auto e delle moto sulle strade dell’originario tracciato.
Per l’evento del centenario è stata confermata la presenza dell’originale vettura francese Ballot 3/8 LC che si aggiudicò quel primo “Gran Premio d’Italia Internazionale”: tornerà sulle stesse strade che la videro trionfare nel 1921 con il pilota francese Jules Goux. Insieme a lei ci sarà anche il grande campione francese di Formula 1 René Arnoux, atteso a Montichiari domenica 19 settembre.
Le Bugatti
Ci saranno, poi, numerose Bugatti Tipo 13 che nel 1921 si imposero nel Gran Premio Vetturette con quattro esemplari nelle prime quattro posizioni finali: un risultato che portò a ribattezzare “Brescia” questo iconico modello. Tra le moto, non mancheranno gli stessi modelli Harley-Davidson che vinsero il Gran Premio delle Nazioni 1921, oltre ad un selezionato schieramento di motociclette da competizione costruite dalle origini al 1939. Infine, grazie alla collaborazione dell’Historical Aircraft Group, sarà possibile ammirare (a terra e in volo) alcuni spettacolari biplani.
Oltre al Gran Premio d’Italia Internazionale per vetture da competizione di grossa cilindrata, nel 1921 si disputarono a Brescia anche il Gran Premio Gentlemen (vinto da Masetti su Mercedes), ed il Gran Premio Vetturette, dove ai primi quattro posti si imposero le piccole Bugatti Tipo 13 con Ernst Frederich, Michele Baccoli, Pierre De Vizcaya e Piero Marco. In seguito a tale trionfo, Ettore Bugatti ribattezzò questo modello “Brescia”, soprannome riconosciuto e utilizzato ancora oggi dagli appassionati di tutto il mondo.
La storia
Il grande evento del 1921 vide protagoniste anche le motociclette nel Gran Premio delle Nazioni. Sul Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari si sfidarono i più intrepidi centauri dell’epoca, come Gentile Minazio, Damiano Rogai, Piero Maggi e Badino Mai. Tra le case motociclistiche si registrò la partecipazione di Della Ferrera, AJS, Maffeis e persino dell’americana Harley-Davidson, che si impose con la sua squadra ufficiale.
Nell’istante in cui scattarono le auto, alle 8.00 del mattino del 4 settembre 1921, dal vicino aeroporto di Ghedi si alzarono in volo anche gli aeroplani per la propria competizione, affrontando lo stesso tracciato delle auto ma in cielo ed in senso contrario. Fu così che i motori, cento anni fa, dominarono la scena di quello che si può definire un colossale “automotoaerodromo” unico nel suo genere, che l’Automotoclub Storico Italiano e l’Historic Racing Club Fascia d’Oro faranno rivivere evidenziandone i risvolti storici, sociali e culturali.
Ultima modifica: 13 Settembre 2021