Prima in Italia nel suo settore, Carglass ha organizzato una raccolta strutturata a livello nazionale dei parabrezza danneggiati, coinvolgendo tutti i propri centri diretti nel processo di ritiro e riciclo del vetro. Grazie alla collaborazione con Eurovetro Recycling, avviata già nel 2010, i parabrezza sostituiti vengono ritirati periodicamente dai centri Carglass su tutto il territorio italiano e trasformati in una nuova materia prima, che l’industria vetraria può utilizzare per produrre diversi manufatti.
Un viaggio virtuoso quello compiuto dai parabrezza sostituiti, ancora poco noto all’opinione pubblica e che consente di trasformare ciò che di fatto è un rifiuto in una preziosa risorsa, attestandosi come esempio di eccellenza di economia circolare.
I numeri della collaborazione
In particolare, grazie alla collaborazione tra Carglass ed Eurovetro Recycling, nel 2021 sono state prodotte un equivalente di 2.500.000 bottiglie con il vetro dei parabrezza provenienti dai centri Carglass di tutta Italia: si tratta di 2.125 tonnellate di parabrezza, che hanno consentito di ottenere 1.800 tonnellate di vetro riciclato al 100%, permettendo di risparmiare 1.044 tonnellate di CO2.
Carglass, specialista nella riparazione e sostituzione dei cristalli auto, da sempre sottolinea comunque l’importanza di riparare tempestivamente il parabrezza in presenza di scheggiature: quando la natura del danno al parabrezza lo consente, privilegiare la riparazione rispetto alla sostituzione, oltre a far risparmiare tempo e denaro, consente anche di aiutare l’ambiente. Con ogni riparazione, infatti, viene ridotto del 65%/75% il rilascio di CO2 nell’ambiente.
Ma quando proprio non è possibile ripararlo, il parabrezza danneggiato entra, grazie a Carglass, nel circolo virtuoso del riciclo: oltre l’80% dell’intero parabrezza, quello formato da vetro, viene infatti riciclato e il restante, costituito da PVB – ossia il materiale di sicurezza posto tra i due strati di vetro che evita, in caso di rottura del cristallo, che questo si frantumi in piccoli pezzi – è recuperato per l’85% per essere destinato a recupero energetico. Su questo fronte vi sono progetti aperti per avviare a riciclo fisico anche la frazione plastica.
Il contesto di mercato
Secondo i dati della FE.VE – la Federazione europea dei produttori di contenitori di vetro – i tassi medi di riciclo del vetro nell’Unione Europea già dal 2012 hanno superato la soglia del 70% e l’Italia si posiziona al di sopra di questa media; inoltre, dagli anni ‘90 a oggi, il tasso del riciclo del vetro è cresciuto del 131%.
Inoltre, per ogni 10% in più di vetro riciclato utilizzato per produrre manufatti in vetro, si risparmia il 2,5% dell’energia di fusione necessaria a produrre i manufatti stessi con materie prime vergini. Questa caratteristica ha a che fare con la natura stessa del vetro: se le materie prime vergini si presentano allo stadio cristallino e devono rompere la propria struttura molecolare per diventare vetro, il vetro riciclato deve semplicemente scaldarsi a sufficienza per diventare malleabile. Questa è la ragione per cui utilizzando ogni tonnellata di vetro riciclato si risparmiano 580kg di emissioni CO2 nell’ambiente: le materie prime naturali hanno bisogno di molta più energia per rompere le proprie strutture molecolari.
Il vetro, una volta raccolto, viene processato attraverso tecnologia proprietaria per essere portato allo stato di granulato o di sabbia dai parametri controllati in termini di perdita al fuoco, granulometria, umidità. Questo prodotto è pronto per essere fuso presso le industrie vetrarie al fine di realizzare nuovi manufatti a base vetro.
Le parole di Fabio Felisi, General Manager di Belron Italia
“Sono ormai diversi anni che Carglass segue questo progetto insieme ad Eurovetro Recycling, strutturando e mettendo a sistema l’intero processo e creando un modello di eccellenza per il recupero virtuoso del nostro principale materiale di scarto. Abbiamo deciso di celebrare il 2022, dichiarato dall’Onu come “Anno Internazionale del Vetro”, con la creazione di una bottiglietta di acqua purissima nata con il contributo del vetro riciclato dai nostri parabrezza e l’esposizione di materiale informativo in tutti i nostri centri, per generare maggiore consapevolezza sull’importanza del riciclo del vetro e far conoscere ai nostri clienti il viaggio green dei nostri parabrezza”.
Siamo felicissimi di riuscire finalmente a raccontare il lavoro che svolgiamo insieme a Carglass”, ha dichiarato Pierluigi Galli, AD di Eurovetro Recycling, “un progetto nato con un obiettivo ambizioso: costruire una rete nazionale che possa dare supporto a tutti i centri di Carglass e garantire la raccolta ed il riciclo del 100% del vetro proveniente dai parabrezza che non si è riusciti a riparare. Per farlo è stato necessario potenziare la nostra flotta proprietaria, costruire processi, condividere e testare metodologie di lavoro che dessero tempi certi e, come sempre nel nostro lavoro, tracciabilità del rifiuto che diventa materia prima. Abbiamo poi lavorato sulla tecnologia per dare, oltre alla possibilità di diventare bottiglia, nuove prospettive al vetro proveniente dai parabrezza: il prossimo passo, e nostro obiettivo, è che il parabrezza torni ad essere parabrezza”.
Ecovadis
Carglass dal 2013 partecipa come azienda, insieme ai colleghi degli altri paesi del Gruppo Belron, al programma di Audit gestito da Ecovadis. Ecovadis è il più grande e affidabile fornitore al mondo di valutazioni di sostenibilità aziendale, con un network di circa 90.000 aziende valutate in tutto il mondo. Belron Italia ha ottenuto nel 2021 la certificazione GOLD, uno dei massimi riconoscimenti che questa certificazione prevede. All’interno del Gruppo Belron, l’Italia ha raggiunto il 5° posto più alto tra tutti i paesi sottoposti alla valutazione Ecovadis.
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Ultima modifica: 30 Giugno 2022