Il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Emilia Romagna”, fotografa dettagliata dell’industria del caravanning e del comparto ricreazionale regionale-.
Esaminando le performance dell’Emilia Romagna, nel 2018 si sono registrate 798 nuove immatricolazioni di autocaravan e 2.772 trasferimenti netti di proprietà, con un rapporto totale usato/nuovo pari al 3,5%, mentre i numeri per le caravan nello stesso periodo sono rispettivamente di 79 nuove immatricolazioni e 952 trasferimenti netti di proprietà con un rapporto totale usato/nuovo del 12,1%.
L’andamento positivo è rafforzato dalle ottime prestazioni riscontrate anche nel primo semestre del 2019, con 537 nuove immatricolazioni e 1.455 compravendite di autocaravan (rapporto usato/nuovo del 2,7) e 69 nuove immatricolazioni e 455 compravendite di caravan (rapporto usato/nuovo del 6,6).
Un mercato fiorente, quindi, che coincide con l’ottimo momento del turismo regionale: in base ai dati forniti dall’Osservatorio Turistico Regionale realizzato da Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia, l’industria turistica ha chiuso il 2018 sfiorando i 60 milioni di presenze (59,6 milioni), in aumento del 4,7% rispetto ai circa 57 milioni registrati nel 2017. Gli arrivi sono saliti a 13,7 milioni, con una crescita del 7% rispetto ai 12,8 milioni del 2017.
Il saldo positivo rispetto al 2017 è prodotto dalla crescita sia della clientela nazionale (+6,8% di arrivi e +4,2% di presenze), sia di quella internazionale (+7,8% di arrivi e +6,3% di presenze). La distribuzione del movimento turistico evidenzia la supremazia della Riviera, che concentra oltre la metà degli arrivi regionali (52,1%) e quasi i 3/4 delle presenze (71,9%). Seguono le Città d’Arte e d’Affari, con oltre 1/4 degli arrivi (26,3%) ed il 13,2% delle presenze. In termini di provenienze, il livello di internazionalizzazione del movimento turistico raggiunge il 26,3% degli arrivi e il 24,8% delle presenze: 1 turista su 4 è straniero.
A questo boom turistico, si deve aggiungere il rilevante dato relativo ai viaggiatori all’aria aperta: degli 8,7 milioni di turisti tra italiani ed esteri che ogni anno visitano il Belpaese a bordo di un camper o di una caravan, il 7,6% ha come destinazione l’Emilia Romagna, con 4,3 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta per un fatturato di 198 milioni di euro.
Proprio la ricettività all’aria aperta è uno dei punti di forza della Regione, grazie al suo eccellente sistema turistico-ricettivo. L’Emilia Romagna è infatti al primo posto nella speciale classifica relativa ai punti di sosta (17% del totale italiano), mentre si piazza seconda per numero di aree di sosta totali in Italia (dietro al Piemonte col 9,9% del totale) e per numero di camper service (17,5%). E’ quinta invece per numero di aree di sosta attrezzate con il 7,6%.
A testimonianza di questa tendenza, non si può non considerare il bel posizionamento dell’Emilia Romagna nella casistica del Bando “I Comuni del Turismo in Libertà”, iniziativa dell’APC che dal 2001 premia 4 Comuni italiani con un contributo di 20.000 euro per la realizzazione di un’area di sosta attrezzata per i veicoli ricreazionali.
Dalla sua attivazione ben 9 Comuni emiliano-romagnoli se lo sono aggiudicato: Montefiore Conca (Rimini) nel 2002, Berceto (Parma) nel 2004, Migliarino (Ferrara) nel 2010, Sasso Marconi (Bologna) nel 2011, Lesignano de’ Bagni (Parma) nel 2013, Salsomaggiore Terme (Parma) nel 2014, Riolo Terme (Ravenna) e Sant’arcangelo di Romagna (Rimini) nel 2016 e, infine, Cesenatico (Forlì Cesena) che ha vinto quest’anno ed è stato premiato lo scorso settembre in occasione dell’ultima edizione del Salone del Camper a Parma. Con questi risultati, la Regione Emilia Romagna si piazza al terzo posto della speciale classifica delle Regioni più premiate dopo la Toscana e il Piemonte.
L’Emilia Romagna da sempre si è distinta per l’attenzione rivolta alle enormi potenzialità offerte dal Turismo in Libertà ed è particolarmente attiva con una serie di iniziative rivolte alla promozione di questa tipologia di vacanza.
Un esempio è il portale web dedicato al Turismo in Libertà allo scopo di fornire indirizzi e consigli utili per poter vivere nel miglior modo possibile un’esperienza di viaggio in libertà on the road. In particolare la Regione presenta all’interno del sito dedicato al turismo “EmiliaRomagnaTurismo.it”, un’apposita sezione per gli appassionati del Turismo in Libertà. Introdotta da un esplicativo messaggio in home page: “Viaggiare in camper è oggi sinonimo di libertà, puoi organizzarti la vacanza dove vuoi. […] E, soprattutto, puoi inoltrarti all’interno di aree naturali e territori meno frequentati dal turismo di massa o in città d’arte minori dove l’offerta di alloggio è spesso esigua, ma tante le occasioni di cultura e di scoperta”. Anche in questo caso, si possono trovare informazioni relative a percorsi, eventi e luoghi da esplorare.
«L’Emilia Romagna si è confermata negli anni come una Regione particolarmente attenta ai Turisti in Libertà, sia per quanto riguarda il mercato delle immatricolazioni sia, soprattutto, in relazione alla rete turistico-ricettiva – ha dichiarato Simone Niccolai, Presidente di APC – Ben 9 Comuni emiliani si sono finora aggiudicati il Bando APC e la Regione primeggia nella distribuzione di aree di sosta. Proprio questa sua attenzione al movimento, anche a livello legislativo e promozionale, la rende una delle Regioni più ‘camper friendly’ in assoluto e siamo onorati di aver collaborato con la sua amministrazione per questo Rapporto Regionale. Grazie naturalmente all’Assessore Andrea Corsini e al suo staff per la gentile ospitalità e per il supporto incondizionato al nostro comparto».
Le parole di Andrea Corsini, Assessore al Turismo di Regione Emilia Romagna
«Siamo tra le Regioni – ha affermato l’assessore Corsini – che in questi ultimi quattro anni hanno saputo innovare di più la propria offerta turistica, con risultati decisamente brillanti. Dati alla mano, in Emilia-Romagna le presenze totali sono cresciute dai 45 ai 60 milioni registrati lo scorso anno e il peso del Pil settoriale sull’economia è aumentato dall’8 al 12%. In questo scenario sono sempre più i turisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze on the road, un comparto che via via pesa in misura sempre maggiore a livello nazionale e che senz’altro può registrare ulteriori progressi anche nella nostra regione”
“Dalla Riviera adriatica all’Appennino, passando per le città d’arte, i castelli e i borghi storici, ma anche i 14 cammini per viandanti e pellegrini, il viaggiatore itinerante che sceglie l’Emilia-Romagna per le proprie vacanze – prosegue Corsini – ha solo l’imbarazzo della scelta. Ricca anche l’offerta ricettiva del territorio, con moltissime aree di sosta attrezzate. E per incentivare e aprire nuove prospettive di sviluppo al settore, la Regione con un bando ad hoc ha messo a disposizione degli operatori 25 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture ricettive, campeggi inclusi».
Ultima modifica: 10 Dicembre 2019