Otto borghi Bandiera arancione da scoprire in camper in autunno

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L’Italia, da nord a sud, è ricca di borghi camper-friendly che aspettano solo di essere scoperti: ottobre, tra i sapori d’autunno e la natura che cambia colore, è un ottimo momento per farlo. In occasione di Caccia ai Tesori Arancioni, la grande caccia al tesoro lanciata da Touring Club Italiano che domenica 6 ottobre coinvolgerà 100 borghi Bandiera Arancione, Yescapa, il leader del camper-sharing in Europa, ha selezionato i paesi, tra quelli in cui è possibile partecipare alla gara, ideali per una gita a bordo camper. Un viaggio tra storia, arte, natura e sapori che coinvolge alcuni dei borghi più belli della penisola.

Cison di Valmarino (Treviso), Veneto 

Cison di Valmarino, ai piedi delle Prealpi trevigiane, è un borgo ricco di bellezze storiche e artistiche, come il Museo della Radio d’Epoca o Castelbrando, la fortezza che con oltre 2000 anni di storia domina l’intero paese dall’alto. Il borgo bandiera arancione è una destinazione adatta anche agli amanti della natura grazie ai numerosi percorsi e sentieri che permettono di scoprire l’intera area a piedi, in bici e a cavallo. La Via dei Mulini, per esempio, sale dal centro storico fino alla Valle di San Daniele, mentre la Strada dei 100 giorni è circondata da colline ricoperte di vitigni destinati alla produzione di Prosecco Superiore Conegliano-Valdobbiadene DOCG, eccellenza del territorio.

Ozzano Monferrato (Alessandria), Piemonte

Arroccato su un colle nel cuore del Monferrato, Ozzano Monferrato  è circondato da vigneti che portano sulle tavole alcuni dei vini più pregiati del Piemonte, spesso conservati nei tipici infernot, le camere scavate sottoterra. Il borgo ruota intorno alla chiesa di San Salvatore, decorata con affreschi che risalgono al ‘500, e al suo campanile di 20 metri, entrambi in una posizione privilegiata che regala ai visitatori un panorama suggestivo. La rete sentieristica locale, inoltre, è nota non solo per la natura che attraversa, ma anche per il suo ricco patrimonio di archeologia industriale legato al passato minerario del territorio, raccontato all’interno del Museo del Cavatore.

Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), Emilia-Romagna 

A caratterizzare Bagno di Romagna sono le sorgenti d’acqua calda, un tesoro naturale scoperto già in epoca romana e che oggi è inglobato all’interno diversi centri benessere, perfetti per una pausa autunnale. Oltre alle bellezze architettoniche del centro storico, Bagno di Romagna è noto anche  per le opportunità che regala agli amanti della natura, trovandosi nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: imperdibile il Sentiero degli Gnomi, un percorso che, secondo le leggende e la credenza popolare, è abitato da piccole creature fantastiche.

Fossanova (Latina), Lazio

Racchiuso nella suggestiva cornice dell’abbazia cistercense di Santa Maria, Fossanova è un borgo medievale costruito in gran parte grazie alla locale pietra calcarea, nonché un centro culturale vivace ricco di botteghe artigianali. All’interno dell’abbazia –  tesoro architettonico, storico e artistico risalente al IX secolo – c’è il Museo Medievale, dove si torna indietro nel tempo grazie a numerosi oggetti e reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici. Senza dimenticare che a Fossanova, nel 1274, morì anche Tommaso D’Aquino, tra i più celebri filosofi e religiosi dell’Italia medievale.

Montecassiano (Macerata), Marche 

Montecassiano, dal nome del monte sul quale sorge, nacque intorno al castello di Santa Maria in Cassiano. Oggi il suo cuore è la piazza centrale, dove convergono le vie concentriche che attraversano il borgo e dove sorgono il Palazzo dei Priori e il Convento degli Agostiniani, con un chiostro di rara bellezza. Da inserire nell’itinerario anche la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, con le sue opere del XV secolo, e il Parco del Cerreto, a ridosso delle mura, che offre un bel panorama sull’area circostante. Ideale per un viaggio in camper nel mese di ottobre, quando Montecassiano ospita la Sagra dei Sughitti, un dolce tipico locale a base di mosto, farina di mais e frutta secca.

Valsinni (Matera), Basilicata

Al confine tra Basilicata e Calabria e non distante da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, si trova il borgo di Valsinni, dove la storia si unisce alla mitologia: secondo la leggenda, il paese fu fondato con il nome di Lagaria da Epeo, costruttore del cavallo di Troia. I vicoli del borgo medievale si snodano ai piedi del Castello dei Morra e sono collegati tra loro dai caratteristici “gafii”, i passaggi coperti a volta tipici di quest’area. Valsinni, però, è anche un “comune da sfogliare”: è, infatti, sede del Parco letterario Isabella Morra, poetessa e figlia del feudatario del castello, considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile del ‘500.

Petralia Sottana (Palermo), Sicilia 

Su uno sperone del versante meridionale delle Madonie, con  vista sull’orizzonte fino all’Etna, sorge il borgo medievale Petralia Sottana. Qui ha sede l’Ente Parco delle Madonie, il centro base per l’escursionismo da dove partono i numerosi sentieri che attraversano tutto il territorio tra dorsali e vallate e una delle zone più boschive del cuore della regione: ideale da scoprire in autunno, soprattutto a ottobre, quando Petralia Sottana ospita anche la Festa dei Sapori Madoniti d’Autunno, un viaggio nei sapori arricchito da musiche e spettacoli.

Aggius (Sassari), Sardegna 

Aggius è uno dei centri più antichi della Gallura e uno dei cuori pulsanti delle tradizioni sarde: dal canto alla danza, passando per la tessitura e la lavorazione artigianale non solo del sughero, ma anche del ferro e del granito, usato in particolare per la realizzazione di case e chiese del centro storico. A due passi dalla suggestiva Valle della Luna, ricca di testimonianze che risalgono al Neolitico, Aggius ospita il Museo Etnografico Oliva Carta Cannas (MEOC), che conserva la memoria storica del borgo e racconta l’epoca del banditismo, numerosi laboratori artigianali dedicati alla tessitura dei tappeti e un percorso artistico contemporaneo che porta alla scoperta del centro storico attraverso le numerose porte dipinte con colori sgargianti e fantasie di ogni tipo.

Fossanova, facciata dell’Abbazia

Ultima modifica: 3 Ottobre 2019

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