Il graduale ritorno alla “normalità” delle ultime settimane ha restituito uno scenario generale profondamente mutato. L’emergenza legata al COVID-19, infatti, oltre a stravolgere la sfera personale di ogni cittadino, ha condizionato fortemente l’approccio a molte attività e mestieri. Il mondo dell’autoriparazione è uno dei settori che, in accordo con le nuove normative e indicazioni in materia, ha dovuto rivedere totalmente i processi lavorativi introducendo protocolli di sicurezza per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e dei clienti.
Cosa è, dunque, cambiato negli interventi di autoriparazione rispetto al periodo pre-COVID-19?
Carglass, tra i maggiori player dell’autoriparazione e da sempre attenta alla sicurezza degli automobilisti e dei propri tecnici, ha realizzato un video che racconta, nel dettaglio, il protocollo anti Covid-19 e tutte le misure adottate nei propri centri per ridurre al minimo il rischio di diffusione del virus.
Nel video, il cui concept creativo è stato sviluppato dalla Direzione Marketing & Communication di Carglass e veicolato nei canali digital del brand, vengono descritte le varie procedure adottate in ogni centro vetri del network. Tra le principali: la sanificazione dei locali; Il rispetto della distanza interpersonale tra colleghi e/o clienti; l’utilizzo da parte dei tecnici di guanti in nitrile, mascherine e occhiali di sicurezza durante tutte le fasi dell’intervento; l’ausilio di coprisedili usa e getta o igienizzabili; la pulizia degli strumenti utilizzati alla fine di ogni intervento e la consegna delle chiavi, o di documenti tra cliente e tecnico, senza contatti fisici.
Il focus del video, però, è la procedura specifica per la disinfezione (interna ed esterna) dell’auto, dopo l’intervento ai cristalli. Tale procedura si svolge attraverso il trattamento di sanificazione all’ozono e la scrupolosa disinfezione dei touchpoint. Dalle maniglie al montante delle portiere, dall’apertura del bagagliaio allo specchietto retrovisore, dalla leva del cambio al freno di stazionamento, sono oltre 30 i punti “sensibili” interni ed esterni dell’auto – che il centro di sviluppo Belron Technical ha elencato dopo un’attenta analisi – su cui il tecnico Carglass opera la disinfezione.
All’accettazione dell’auto, per la massima tutela dell’igiene e della tranquillità dell’automobilista e della sua famiglia, infatti, Carglass consiglia di far eseguire, al termine dell’intervento ai cristalli, la sanificazione con ozono: un processo di pulizia profonda dell’abitacolo e dei condotti dell’aria che elimina virus, batteri, acari, pollini, funghi, muffe e i loro sgradevoli odori. Si esegue in pochi minuti grazie ad un macchinario posizionato sulla cappelliera o sui sedili posteriori dell’auto che, utilizzando l’aria presente nell’abitacolo, trasforma ossigeno in ozono, fino alla saturazione dell’ambiente e, quindi, alla eliminazione degli agenti patogeni presenti.
La disinfezione
Dopo la sanificazione degli interni, il tecnico Carglass provvede alla disinfezione dei touchpoint esterni così da riconsegnare la vettura il più possibile priva di microorganismi indesiderati, dentro e fuori dall’abitacolo. L’azione sinergica di ozono e disinfezione esterna, infatti, garantisce il massimo livello di pulizia per il cliente. Qualora il cliente dovesse decidere di non effettuare la sanificazione all’ozono, il tecnico Carglass provvederà alla disinfezione dei punti di contatto interni per assicurare comunque un buon livello di igiene.
Leggi anche: AsTech di Carglass: il top per la ricalibratura delle telecamere
Ultima modifica: 6 Luglio 2020