Le auto dei fumatori sono svalutate fino a 2.000 euro

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Fumare in auto può essere un pessimo affare. Nel senso più diretto del termine. Ovvero può svalutarne il valore fino a quasi 2.300 euro. Si può convenire che che le tentazioni ormai sono poche E’ ormai sempre più difficile trovare portaceneri e accendini sui modelli più recenti. Ma a parere degli inglesi di Carbuyer, può provocare danni che fanno perdere valore fino a 2.000 sterline. Una cifra tutt’altro che banale

Il dato riguarda gli “specialisti”. Ovvero i  fumatori seriali, genere non diffuso come una volta, ma nemmeno estinto. Ma qualche guaio, alla guida o passeggeri, a sedili, pannelli, cielo, porta o tappeti, si può sempre fare. E anche nella migliore delle ipotesi, un’auto di un fumatore emana un odore facilmente riconoscibile. Che non piace a nessuno quando entra in un’auto (non sua) per la prima volta.

Non si scappa. Il cattivo odore su un’auto usata, su questo non ci sono dubbi, è un pessimo biglietto di presentazione. Carbuyer ha effettuato l’indagine online su 6.000 automobilisti. Ricavandone numeri interessanti. Ben l’87% (ovvero sette su otto) non acquisterebbe una vettura usata di un fumatore: quasi un plebiscito.

Anche per i rivenditori il fumo a bordo è un problema

Infine anche un concessionario potrebbe essere molto più restio a ritirare, o a dare una buona valutazione di una vettura di un fumatore perchè ripristinarla costerebbe soldi. E quindi anche in questa transazione il valore sarebbe certamente più basso. Meglio fare un po’ di astinenza.

Ultima modifica: 4 Ottobre 2017