L’ex pilota di Formula 1 Alain Prost era soprannominato “il professore” per la sue doti di analisi e critica: un uomo pragmatico e determinato. Scopriamo insieme tutte le frasi più celebri che ha pronunciato.
Alain Prost ha raggiunto il traguardo dei sessant’anni e lavora oggi come team manager del figlio Nicholas; è inoltre ambasciatore per Renault in Formula Uno e nello sport. Oggi è una persona che fa trasparire maggiormente le proprie emozioni. In passato, il pilota francese era più freddo, ma allo stesso tempo pragmatico, analitico e programmatore: assolutamente un uomo intelligente.
Alan Prost, nella propria carriera ha vinto 4 titoli mondiali: probabilmente avrebbe potuto fare di più. La sua capacità visiva nelle gare, resta forse una delle più grandi doti di questo straordinario pilota. Alain Prost era forse l’unico pilota, praticamente insensibile al disturbo durante la guida della luce del sole. Difficilmente il pilota indossava la visiera scura: le condizioni della luce dovevano in tal caso essere davvero particolari.
Alain Prost
Sicuramente le grandi doti visive del pilota francese, hanno fatto la differenza in più di un’occasione; potendo fare a meno della visiera scura, la visibilità del pilota, raramente veniva limitata da essa.
Alain Prost era soprannominato il professore, e oltre alla grande visibilità , in pista aveva altre doti importanti. Il pilota riusciva a limitare in modo ottimale le diminuizioni di velocità , causate dalla visualizzazione degli strumenti di bordo, come ad esempio il contagiri.
Un’altra curiosità relativa al pilota francese erano i suoi guanti. Usava per la guida dei guanti consumatissimi, quasi laceri; l’impugnatura sul volante avveniva pertanto con i polpastrelli arpionati nella corona. Questo aiutava sicuramente il pilota ad ottimizzare la sensibilità nella guida, soprattutto sul bagnato. La guida su strada bagnata, tuttavia, anche a detta del grande campione Ayrton Senna, non sembrava essere il punto forte di Alan Prost.
Alain Prost frasi
Una delle frasi più celebri di Alain Prost, renderà il pilota un francese atipico: molto significativo è infatti il sentimento non del tutto nazionalista che emerge da una delle più conosciute frasi del pilota. “Corro per me stesso e per la Renault, non per la Francia, perché la Francia non ha mai corso per me”.
Decisamente una frase che rivela un attaccamento non del tutto ortodosso al proprio paese di appartenenza. Alain Prost, si esprimeva in questo modo, quando gli fu chiesto di descrivere quelle che erano le emozioni che si provavano a guidare una monoposto: “adrenalina pura, scarichi violenti, paura, eccitazione, riflessi sotto vuoto spinto, difficoltà continue”.
Ultima modifica: 4 Gennaio 2018