I 20 anni di smart, la citycar che ha rivoluzionato le auto

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Vent’anni di smart. Era infatti il 2 luglio del 1998 quando la citycar ha fatto per la prima volta il suo ingresso sulla scena automobilistica. Da quel giorno è diventata un’auto di culto. Commercializzata in 46 Paesi, ha venduto 2,2 milioni di esemplari. Lunga poco più di due metri e mezzo, la biposto compatta che entra negli spazi di parcheggio anche in senso trasversale inaugurò una categoria tutta sua alla fine del millennio.

E, adesso, è anche un marchio fortemente orientato all’innovazione e al futuro. Entro il 2020, infatti, l’intera gamma smart sarà elettrica. Nel 2014 ha fatto il suo debutto la terza generazione. La struttura con motore posteriore, tipica di smart, viene offerta per la prima volta anche nella smart forfour a quattro posti. Smart fortwo e smart forfour appartengono in maniera chiara e visibile alla stessa famiglia. Numerosi elementi di design come i proiettori, la griglia dell’aria di raffreddamento nel frontale e la cellula di sicurezza tridion, divenuta un’icona, sono identici.

Nel 2016 la terza generazione smart si arricchisce della versione fortwo cabrio. La capote tritop offre una versatilità unica: premendo un pulsante, smart fortwo cabrio si trasforma da biposto chiusa in un’auto che vanta un ampio tetto scorrevole pieghevole. Diventa poi una cabriolet quando la capote è completamente aperta.

Tutti e tre i modelli sono spinti da moderni motori a benzina a tre cilindri da 71 CV e da 90 CV. Per la trasmissione sono disponibili un cambio manuale a cinque marce o automatico a doppia frizione twinamic. “Fin dalla sua nascita, smart ha sempre rappresentato l’avanguardia nel settore automobilistico su più fronti”, dice Annette Winkler, responsabile smart. “Dal concetto stesso della vettura, all’architettura avveniristica dello stabilimento di Hambach, fino all’obiettivo più recente, che prevede il passaggio del marchio alla trazione esclusivamente elettrica”.

Ultima modifica: 2 Luglio 2018