di Giuseppe Tassi
La vera notizia è che il Salone di Ginevra non solo riapre ma va avanti.
Il presidente Alexandre de Senarclens e il ceo Sandro Mesquita confermano che nel 2025 la rassegna riaprirà i battenti, bissando anche l’appuntamento in Qatar dopo l’esordio del 2023, che ha portato a Doha 180mila visitatori.
Magnifica notizia per l’automotive, sempre che le Case automobilistiche decidano di includere nelle loro strategie il salone svizzero.
Perché in questo ritorno, dopo quattro anni di stop per Covid e inevitabili ricadute economiche, i numeri e la partecipazione non sono all’altezza della sua fama.
Tutti i grandi gruppi hanno dato forfait a eccezione di Renault (che farà debuttare la nuova R5 elettrica). Gli espositori, tanti marchi cinesi, saranno 29, le anteprime 15 fra mondiali ed europee, i padiglioni occupati solo due contro i 7 abitualmente gremiti.
Ma in questo nuovo ’anno zero’ il salone lancia un format proiettato sul futuro con quattro grandi aree tematiche: Adrenaline Zone (veicoli ad alte prestazioni e serie speciali), Design District (previste masterclass con il designer Frank Stephenson), Mobility Lab (parco dell’innovazione con tutte le tecnologie lanciate sulle automobili) Next World (con sim-racing digitali).
Ginevra, ecco quanto
La Classics Gallery celebrerà 100 anni di auto-icone con modelli che hanno fatto storia. Sipario alzato il 26 con la giornata stampa e poi avanti fino al 3 marzo, guardando con fiducia al 2025, l’anno della verità.
Ultima modifica: 29 Gennaio 2024