L’elettrico possibile abita qui. Al Salone di Francoforte non sfilano soltanto concept avveniristici, a guida autonoma e con silhouette da moduli lunari.
Questo è il tempo delle proposte concrete, delle auto pronte a sfidare subito il taglio delle emissioni (95 g/km dal primo gennaio 2020) e le leggi del mercato.
Se un santone dell’automotive come Carlos Tavares, grande capo di PSA (Peugeot, Citroen, Opel, DS) ha deciso di lanciare Opel Corsa in versione elettrica, significa che il tempo delle attese e dei prototipi è finito.
Bisogna fare sul serio e produrre auto elettriche medie, con grande autonomia e costi contenuti. «Siamo pronti all’evoluzione – spiega Tavares – Opel Corsa elettrica è una sfida importante ma è difficile fare previsioni sulla mobilità del futuro. Il prezzo, l’autonomia e la capillarità delle rete di ricarica sono presupposti indispensabili per lanciare l’opzione elettrica. E questo sarà possibile solo con l’intervento dei governi e con un nuovo ruolo dell’Europa nella produzione di celle agli ioni di litio, che sono gli elementi costitutivi delle batterie. Oggi solo l’1% si fabbrica nel continente, dovremo arrivare almeno al 10-15%».
Mentre Tavares racconta il suo verbo, l’ad di Opel, Michael Lohscheller, mostra orgogliosamente allo stand la nuova Opel-e. Lunga 4,06 metri, bassa e slanciata, pesa 108 chili in meno rispetto al modello precedente.
Il muso e i fari sono allungati, l’impronta molto sportiva con spoiler posteriore, fiancate sagomate e profilo schiacciato. La plancia è digitale ed eredita elementi classici di Peugeot. Il motore elettrico scarica a terra una potenza di 136 cv e consente un’autonomia di 330 km.
Tre le modalità di guida previste: Normal, Eco e Sport. Decisamente buone le prestazioni con scatto da 0 a 100 orari in 8,1 secondi. Dato centrale il prezzo, che parte da 29.900 euro per la versione Selection e arriva ai 33.300 della First.
Opel Corsa elettrica, noleggio per 48 mesi a 279 euro al mese
Una formula speciale garantisce il noleggio per 48 mesi a 279 euro al mese. Sono disponibili cavi per ogni tipo di ricarica: dalla presa del garage all’alta tensione. L’idea di democratizzare le innovazioni e renderle accessibili, secondo il verbo di Lohscheller, si ritrova applicata in Corsa-e.
E il segnale di tendenza è rinforzato da altri competitor che a Francoforte hanno lanciato modelli importanti. Mi riferisco a Volkswagen ID.3, di cui abbiano parlato a lungo nel numero scorso, e di Honda e, la prima citycar elettrica della casa giapponese. Entrambe sono auto medio-piccole, dal taglio minimalista e con l’ambizione di prendersi una fetta del mercato elettrico che verrà.
I prezzi delle concorrenti elettriche
In tema di prezzi VW ID.3 sta sotto i 30 mila euro, mentre Honda e parte da 35.500 euro per la versione a 136 cv. Con la politica degli incentivi, fino a 6 mila euro, questi prezzi diventano competitivi e l’auto elettrica fa un passo avanti.
Ultima modifica: 21 Settembre 2019