Lexus LF-1 Limitless Concept, al Salone di Detroit il marchio di lusso di Toyota ha presentato un crossover lungo più di 5 metri. Che anticipa lo stile e le soluzioni tecniche del modelli del futuro. E’ stata concepita per essere mossa solo da powertrain green. Ovvero con prolusione a batteriafuel cell, ibrida ibrida plug-in. Pronta a tutto, anche se non è stato comunicato nessun dato tecnico.

Una sorta di ammiraglia. Lunga 5,01 metri, larga 1,99, alta 1,61 e con un passo di 2,97 si pone in diretta concorrenza con Audi Q7, Range Rover e la futura BMW X7. Il design è californiano, opera dell’ormai storico Calty Design Research, che tanti prodotti ha prodotto per il Gruppo Toyota. Rispetto ai SUV e ai crossover del Gruppo la LF-1 mostra un cofano motore decisamente più lungo, che rende la silhouette più dinamica. Ai vertici del quale spiccano i gruppi led a quasi a V, rivolti con la punta sulla strada. Taglienti, verrebbe da dire, mentre la calandra non si discosta troppo da quella dei modelli attuali. Il tetto basso (per la categoria) e le fiancate filanti completano il quadro. Meno convincente il posteriore, anche se più originale, con i fari che si sviluppano in lunghezza. Andando a creare quella fascia posteriore luminosa che dai tempi della Porsche Carrera 4 ha fatto sempre più adepti. Altri tocchi da concept il doppio spoiler sul tetto posteriore e le vistose prese d’aria.

Non sono da meno gli interni. Che presentano quattro sedute singole, con sellerie in pelle, che presentano una sistemazione studiata per creare un gioco di luci. E mettere in risalto, in pratica, la posizione di ogni passeggero. Ma soprattutto ci sono i due display digitali, quello centrale molto scenografico, dotato persino della navigazione in 4D.

Self Drive

Spazio anche alla guida assistita. Che su Lexus LF-1 Limitless Concept si chiama Chauffeur. Può controllare sterzo, acceleratore, freni e valutare la segnaletica stradale. Non è ancora permesso, ma permetterebbe di levare le mani dal volante per più di qualche secondo.

 

  

Ultima modifica: 17 Gennaio 2018