Volvo, 90 anni di storia tra passato a futuro a Parco Valentino

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Il Salone dell’Auto di Torino ha chiuso col botto. Nonostante le Case automobilistiche, per ragioni di budget, stiano lesinando la partecipazione alle varie esposizioni mondiali di automobili, l’evento che si è svolto settimana scorsa al Valentino ha chiuso in modo più che positivo, superando i numeri raggiunti nella scorsa edizione. Le prime stime parlano di circa 800mila visitatori che in soli cinque giorni hanno affollato i viali del bel parco torinese. Del resto l’offerta era molto ricca.

Che cosa hanno potuto ammirare gli appassionati? Non solo le ultime novità di prodotto, ma anche le supercar, le vetture elettriche, i prototipi a guida autonoma e, immancabili, le vecchie signore, quelle che hanno fatto la storia dell’automobile. «Volevamo mettere in vetrina – ha spiegato il presidente del Salone, Andrea Levy – ciò che realmente oggi è già disponibile». Dal sogno alla realta, dunque.

Ma è stata la festa di tutta Torino, la città dei motori, a partire dall’inaugurazione (la sera di martedì 6 giugno) con lo spettacolo di immagini proiettate sulla Mole Antonelliana a rendere omaggio ai 55 marchi presenti alla kermesse. Uno dei momenti più significativi è stato senz’altro il gran premio con mezzi storici che, sabato, ha portato le più belle auto da corsa del passato dal Valentino alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, su un percorso di 18 chilometri. Per l’occasione si sono festeggiati importanti anniversari, come i 70 anni della Ferrari che proprio qui debuttò, nel Gran Premio del Valentino, il 12 ottobre 1947, con la vittoria del francese Raymond Soommer alla guida della 159S Competizione.

Volvo Auto Storiche Parco Valentino 2017

La storia di Volvo

O come i 90 anni di Volvo che fu fondata in Svezia nel 1927, a Goeteborg, da dove uscì, il 14 aprile, la prima vettura della Casa svedese. Dopo un «passaggio» alla Ford, nel 2010 il marchio è stato acquisito dai cinesi di Geely che in questi anni lo hanno rilanciato alla grande, preservandone scrupolosamente la specificità svedese, tanto che nel 2016 i profitti netti sono più che raddoppiati. Per celebrare l’evento, nella Corte d’Onore del Castello del Valentino, Volvo ha esposto i modelli più significativi della sua storia, come la Duett, la P1800 Coupè, la 1800 ES, la Amazon, la 240 Polar, la 480 Turbo, la prima generazione di XC90 e XC60 fino ad arrivare alle attuali XC90, V90 Cross Country e la nuovissima XC60, insieme a una S60 in speciale versione Polestar.

«Siamo sempre stati coerenti al Dna del nostro marchio – ha spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Italia – e fedeli alla missione che i fondatori della Casa avevano indicato. E questa coerenza la possiamo vedere espressa dalle bellissime vetture che esponiamo a Torino».

Ultima modifica: 14 Giugno 2017

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