Volvo V60 è una familiare di lusso ed efficienza. Coniuga design e tecnologia alla storica, ma sempre aggiornatissima, attenzione alla sicurezza del Marchio svedese.
Tante novità a bordo, comfort e vocazione ai lunghi viaggi. Una wagon di prima classe, che eredità il design dalla nuova berlina S60. Un modello storico per Volvo, la tre volumi ha inaugurato la produzione del Marchio a Charleston negli USA. Non più dunque solo in Cina e Svezia, la sfida è globale.
S60, la berlina che viene dall’America
Bella e funzionale, per fronteggiare la prestigiosa concorrenza tedesca sotto tutti gli aspetti. Spiccano fari anteriori a “martello di Thor”, una filante la silhouette filante e anche la coda originale. I fari posteriori allungati verticalmente fino ai montanti rispettano il design delle giardinette scandinave. I 4,76 metri di lunghezza sono molto proporzionati
L’abitacolo presenta strumentazione TFT, con schermo centrale da 9 pollici “verticale” che permette di comandare “touch” praticamente tutte le funzioni. I tasti fisici sono quasi azzerati. Proprio come quando si guarda lo smarthphone o il tablet. Nove pollici, tre pagine di funzioni per gestire quasi tutto.
Audio al top. Harman Kardon Premium Sound è a pagamento, compreso nel paccetto Media&Sound con lettore CD e radio DAB. Eroga una potenza notevole 600 watt, con 14 diffusori e un amplificatore a 12 canali.
Il bagagliaio offre di ogni accessorio per facilitare lo stivaggio. La soglia di carica bassa, a poco più di 60 centimetri, molto comoda per tutti. Ma la capacità è solo discreta, parte da 529 litri.
Ma è impeccabile nel suo contesto. completo di accessori, separatori e il vano per il ruotino di scorta. Bello e funzionale l’appoggio valige in acciaio inox .
Guida autonoma di livello 2
Il pack Intellisafe Pro mette a disposizione guida autonoma di secondo livello, che possiamo tradurre come guida assistita di grande qualità. Un accessorio da 1.750 euro. Non pochi, ma sono investiti con lungimiranza: un aiuto alla sicurezza e alla serenità.
Il modello testato V60 D4 (2 litri Diesel biturbo 190 cv) nell’allestimento Geartronic Business Plus costa quasi 46.000 euro. L’auto è di grande sostanza. Confermata la storica attenzione alla sostanza e ai dettagli, V60 resta in linea con gli alti standard della Casa.
La proprietà cinese (Geely) non ha abbassato l’asticella e in Svezia ha continuato per una strada virtuosa. Il progetto conferma una qualità complessiva notevole. Le sbavature – nessuno è perfetto – ci sono, ma vanno cercate con attenzione e non penalizzano il contesto.
Su strada
In viaggio, V60 è un’auto di grande piacere, sicurezza e comfort. A partite dalla seduta (riscaldata e ventilata) abbastanza bassa ma confortevole, V60 fa intendere. Il due litri Diesel è un quattro cilindri allineato con la migliore concorrenza. La coppia di 400 Nm e i due turbo che lavorano in sinergia permettono una erogazione sempre piena e gradevole.
Con un pieno da 55 litri si possono superare gli 800 km di autonomia. Avendo una riserva di 190 cavalli in pieno controllo. In autostrada a 130 km/h si viaggia nel silenzio a 2.000 giri.
Il bilanciamento tra l’assetto concepito per viaggiare con agio e le qualità dinamiche di alto livello è ottimo. Le sospensioni assorbono sempre bene, l’inserimento in curva è preciso. Autostrade o misto, Volvo V60 è sempre serale, assortiste da uno sterzo e una frenata adatti all’indole polivalente della vettura.
Il cambio a otto marce Geartronic è buono, ma non eccezionale. Soprattutto in scalata. In compenso il Pack Intellisafe gestisce acceleratore, freno e parzialmente lo sterzo (Pilot Assist) fino alla velocità di codice in autostrada. Una volta dettate velocità crociera e distanza da mantenere dai veicoli che precedono, è di grande aiuto.
Volvo V60, un’auto davvero speciale
In pratica può quasi andare da sola. A patto di non staccare le mani dal volante (al massimo per qualche secondo) e che la telecamera riesca a leggere i margini della strada. Una grandissima assistenza. In sintesi, l’equilibrio è notevole: le doti dinamiche sono ben associate alla vocazione di stradista. Pronta, ma anche molto “educata”.
Ultima modifica: 3 Gennaio 2019