Volkswagen punta ancora parecchio sui motori benzina/metano, e Diesel ibrido (leggero). La strada verso il monopolio dell’auto elettrica è ancora molto lunga, ammesso che sia percorribile fino in fondo.
Il Gruppo VW al Vienna Motor Symposium ha portato altre due novità , oltre al sistema ibrido da 48 Volt di cui vi abbiamo già parlato.
Metano potente ed efficiente
Golf a metano è la best seller a gas naturale sul nostro mercato. Il 1.4 da 110 cavalli sarà sostituito da un nuovo propulsore. Il 1.5 quattro cilindri, chiamato TGI Evo, che andrà motorizzare i modelli già a metano di Audi (A3), Seat (Leon), Skoda (Octavia) e Volkswagen (Golf). E anche altre nuove vetture, pure dei SUV, come anticipato da Skoda Vision X. In versione ancora più sofisticata: ibrido a metano.
Il nuovo 1.5 litri turbo a metano eroga 130 cavalli di potenza e 200 Nm di coppia da 1.400 a 3.500 giri. In teoria con una elasticità molto vicina ai Diesel. Il consumo medio stimato è di 3,5 kg di metano per 100 km. In pratica con meno di 3,5 euro si fanno 100 km. L’autonomia a gas naturale di 490 km, con un pieno che costa circa 17 euro.
Diesel ibrido. Il 2.0 TDI evoluto
La prossima generazione dell’auto più amata in Europa, ovvero Golf 8 (VII) proporrà anche il Diesel con l’ibrido leggero. Ovvero il 2.0 TDI con un sistema ibrido da 12 Volt.
Una piccola batteria agli ioni di litio darà energia ad un alternatore, che fungerà da motore di avviamento e da aiuto al propulsore a gasolio. Questo Diesel virtuoso avrà potenze da 136 a 204 cavalli e probabilmente esordirà su Audi.
Evoluti anche i sistemi di trattamento dei gas di scarico e ottimizzato l’attrito delle componenti e la dissipazione del calore. Permettono di aumentare la coppia del 9% e soprattutto di ridurre le emissioni fino a 10 g/km.
Ultima modifica: 27 Aprile 2018
