Targa prova, è caos: assicurazione necessaria per auto immatricolate

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Targa prova, è bufera. Una circolare del Ministero dell’Interno ha sancito che sono obbligatorie assicurazione RC auto e revisione per tutte le auto immatricolate che circolano con targa prova.

Se per i privati può significare poco, sarebbe un colpo pesantissimo per i commercianti di auto usate. Ricordiamo che in Italia si vendono regolarmente più auto usate che auto nuove. Sarebbe improbabile per chi ha decine di auto usate, o già immatricolate, assicurarle tutte. La targa prova in questi anni è servita anche a questo. A far testare ai clienti i mezzi, a spostare le auto, anche per i meccanici.

Come si farà a provare una vettura usata?

A una serie di operazioni meramente professionali. Chiaro che qualcuno (anzi, molti) ci ha marciato sopra, abusando della targa prova per fini non di lavoro. In sostanza non possono circolare o sostare in strade aperte al pubblico auto con targa prova ma senza assicurazione. La multa può arrivare fino a 849 euro. Solo se un’auto non è immatricolata può circolare con targa prova e senza assicurazione. Di fatto tagliando fuori il mercato dell’usato e delle chilometri zero. Come si farà a far provare un’auto di seconda mano a un potenziale compratore?

La Motorizzazione e anche il Codice della Strada sono più “elastici” in questo senso. Ma la questione è aperta. E delicata.

 

Ultima modifica: 29 Maggio 2018