Solterra, come va la nuova elettrica. Subaru prima di tutto

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Subaru prima di tutto, elettrica non basta. Solterra rappresenta l’esordio della Casa delle Pleiadi nel mercato delle auto elettriche, ma non sfugge alla regola.

Il Costruttore giapponese l’ha plasmata secondo lo storico DNA; che mette in prima fila sicurezza, trazione integrale, capacità in fuoristrada e robustezza. Poi, la propulsione a batteria.


Nel primo contatto in pista e in fuoristrada, due scenari opposti, Solterra, realizzata in sinergia con Toyota bZ4X, ha sfoderato l’indole che i “subaristi”, nicchia tanto fedele quanto esigente, pretendono.


Se Toyota ha messo la sua competenza da 25 anni nelle batterie, la piattaforma e–TNGA, Subaru ha posto sua maestria per la trazione integrale.

Lunga 4,69 metri e alta 1,65, nella stazza non di distanzia molto dalla ibrida Forester anche se lo stile, più acuminato, non richiama altri modelli del Marchio.

Non è certo una piuma, con i suoi oltre i 2.000 kg, con il contributo delle batterie da 71,4 kWh (500 kg), che garantiscono una autonomia fino a 465 km. Ma la trazione integrale simmetrica, vanto di Subaru, è prontissima.

Garantita dalla coppia di motori elettrici, uno sull’asse anteriore e uno sul posteriore. Erogano una potenza di sistema di 217,5 cavalli e una coppia di 337 Nm.

Come va in off-road: da vera Subaru

L’assaggio in fuoristrada, su un percorso di media difficoltà, è stato convincente. L’altezza da terra di 21 centimetri permette, assieme agli angoli favorevoli di agire con efficacia. Pronta a quasi tutto anche usando pneumatici stradali.

La trazione in off-road è regolabile con il tasto X Mode su Snow/Dirt, per affrontare la neve compatta o la strada dissestata con buche e sassi e Deep Snow/Mud, per neve fresca profonda, fango e sabbia. Il prezzo sarà tra i 60.000 e i 65.000 euro e arriverà a giugno. Per iniziare una nuova era.
Subaru Solterra,

Ultima modifica: 2 Maggio 2022