Stellantis espande il piano di indennizzo rivolto agli utenti europei. L’intervento concerne le spese sostenute per inconvenienti sui propulsori PureTech 1.0 e 1.2 di serie precedenti. I problemi principali identificati riguardavano un consumo anomalo di olio e un deterioramento anticipato della cinta di ripartizione.
Per semplificare la gestione delle richieste, è attiva una piattaforma web dedicata. La risorsa online https://stellantis-support.com permette ai clienti di inviare la documentazione necessaria per valutare le pratiche. L’iniziativa valuta i costi affrontati tra l’inizio del 2022 e la fine del 2024.
Per ottenere il risarcimento, gli interventi di assistenza devono rispettare il piano del costruttore e possono essere stati eseguiti da qualsiasi professionista. Tuttavia, la diagnosi e la successiva riparazione necessitano l’esecuzione tramite la struttura ufficiale. Citroën, DS Automobiles, Opel/Vauxhall e Peugeot rientrano nell’iniziativa.
Alle misure economiche si affianca un’estensione della garanzia, già introdotta a marzo. La tutela arriva fino a 10 anni o 180.000 chilometri, coprendo integralmente ricambi e manodopera sotto determinati requisiti. Un certificato denominato “Check+” attesta la cura dei veicoli usati nella rete omologata. Le più recenti unità PureTech, riviste a fondo, mostrano affidabilità elevata.
10 cose da sapere sul piano Stellantis dei motori PureTech:
- Riguarda motori PureTech 1.0 e 1.2 di precedenti serie.
- Si applica a problemi di consumo olio elevato e usura cinghia distribuzione anticipata.
- Stellantis ha esteso la politica di indennizzo esistente.
- È operativa una piattaforma online per gestire i reclami: stellantis-support.com.
- Copre le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024.
- La diagnosi e la riparazione devono essere state eseguite dalla rete autorizzata.
- Il piano si aggiunge a un programma di estensione garanzia.
- La garanzia estesa copre fino a 10 anni o 180.000 chilometri.
- La copertura garanzia è del 100% su ricambi e manodopera.
- Include i marchi Citroën, DS Automobiles, Opel/Vauxhall e Peugeot.
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Ultima modifica: 10 Maggio 2025