Ricaricare un’auto elettrica fuori dalla zona amica, da casa o da colonnine conosciute, può diventare una odissea. Non solo il “pieno”, ma anche il pagamento del rifornimento è spesso una fonte di problemi. Conosce molto bene l’argomento Visa, colosso delle carte di credito, che lancia un appello per rendere standard il metodo di pagamento nelle colonnine. Come nonessere d’accordo?
Purtroppo non esiste uno standard per l’accettazione del saldo della ricarica. I clienti in Europa spesso non hanno la possibilità di scegliere il metodo di pagamento e sono limitati a una sola opzione come la registrazione a un’app o al programma del provider, o addirittura non sono in grado di ricaricare il proprio veicolo perché non sono registrati al servizio di abbonamento richiesto. Solo un numero ristretto di Paesi, come la Germania, ha regolamentato un approccio omologato .
Per andare incontro agli utenti delle auto elettrico, Visa sta per lanciare una consultazione con i produttori di punti di ricarica dei veicoli elettrici e altri leader del settore, al fine di identificare barriere e soluzioni all’accettazione diffusa di pagamenti contactless e digitali interoperabili. Sarebbe la chiave di volta
Inoltre, Visa ha annunciato che diventerà la prima società del settore finanziario e dei pagamenti a entrare a far parte di Charging Interface Initiative (CharIN) CharIN associazione impegnata a promuovere standard globali nel settore della ricarica, per sviluppare un’infrastruttura globale, un protocollo di ricarica e un pagamento sicuro, oltre che tecnologie per facilitare la transizione verso le EV.
Le parole di Charlotte Hogg, CEO di Visa Europe
“Crediamo che l’adozione diffusa di veicoli elettrici sia la chiave per aiutare l’Europa a raggiungere gli obiettivi di net zero. Garantire che le persone possano pagare in modo facile e immediato per ricaricare i loro veicoli è essenziale. Se vogliamo incentivare la transizione verso il mondo elettrico. Al momento, non siamo ancora giunti a questo traguardo. Crediamo quindi che tale situazione debba cambiare in modo da offrire ai consumatori la possibilità di scelta che gli spetta”.
Un nodo da sciogliere. Se davvero si vuole rendere più accessibile e meno stressante in questo frangente l’auto elettrica.
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Ultima modifica: 4 Febbraio 2022