Quella fra FCA e Renault sarebbe stata una «fusione eccezionale», con vantaggi «evidenti» e «tante sinergie positive».
Jean-Dominique Senard, presidente del gruppo francese, ha ripercorso così davanti ai propri azionisti il progetto di un matrimonio con il Lingotto. Arenatosi, almeno per il momento, a inizio giugno. Con Fiat Chrysler Automobiles che si è ritirata per troppe ingerenze politiche dello Stato francese.

Parecchi rimorsi. E’ troppo tardi?
Un’occasione che per ora sembra sfumata, con rimpianto del manager. «Si sarebbe creato, per la prima volta, un campione europeo», ha spiegato ai soci di Renault Senard. Lasciando capire che il management del gruppo era attratto dalla proposta di Fca. «Il cda era pronto a votare a favore» di un accordo che «offriva molti vantaggi per Renault». E che, secondo il manager, ne offriva anche per Nissan.
«Raramente ho visto nella mia carriera di industriale così tante sinergie positive che valorizzavano i gruppi», ha aggiunto. Rivelando che il ministro Le Maire «suggerì alcuni mesi fa di prendere contatto coi vertici di FCA». Una circostanza significativa, visto che di fatto è stato lo stesso Le Maire a chiedere ai suoi rappresentanti nel cda di prendere tempo la sera del voto.

Ultima modifica: 13 Giugno 2019